- Accesso stradale
- ok fino a 1900 con gomme normali
- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Con gomme da neve/fuoristrada si arriva 2 tornanti sopra (2000m)e si entra nel vallone sci ai piedi dall’auto, saltando la parte bassa con poca neve.
Non era più lo stesso zucchero della settimana scorsa, trovato sulla cima innominata tra la Carlei ed il Roc Ciardonet. In cerca di pendii non tracciati, siamo saliti alla puntina fra la Ciardonet ed il Pelvo, circa 50m più bassa del Ciardonet. Anche qui pendii ripidi da tracciare con cautela, ultimi metri sci in spalla per sbucare al sole sulla cresta. Tutto sommato condizioni sicure, sentiti due assestamenti in basso nel catino del ruscello. In discesa farina alternata a crosta superficiale non sempre portante (rotta qualche placca di crosta da vento di spessore 3-4cm, sotto si trova farina uniforme che non scivola via), basta spostarsi di un metro e cambia tutto. Niente pietre fino in fondo. Ancora consigliata. Effettivamente il cartello sopra Meana dice strada chiusa fino a maggio, ma non ci sono sbarre ed abbiamo trovato cacciatori e locales in auto.
Saluti ad Ivano, in arrivo dalla val Chisone via colle delle Finestre, che ha condiviso con noi tutta la gita. Mandami la tua mail.