Da Pont, si attraversa il torrente e lungo le piste di fondoprima, si risale la strada reale di Caccia fino a un centinaio metri prima del rifugio Vittorio, in prossimità del casotto del generatore della corrente.
Si punta in direzione della vetta del Ciarforon lungo le morene cche scendono dal ghiacciaio
Raggiunto il ghiacciaio di Moncorvè si aggirano un paio di evidenti crepacci e si è alla base della parete.
Si risale il pendio sulla sinistra di uno sperone roccioso che divide la parte inferiore della parete nord fino alla sommità glaciale di quest’ ultimo.
Si supera la terminale e si affronta il pendio che si fa più ripido (150 m. 45°)fino a una strettoia, sulla destra di un seracco, variabile a seconda della stagione e degli anni, sovente ghiacciata .
Passata la strettoia (20 m 50°/55°) sulla destra si segue il pendio sovrastante che si riapre fino a raggiungere la calotta sommitale (100 m 45°/50°).
In discesa, anzichè scendere per l’ itinerario di salita in cui la neve va via presto, in fondo alla parete nord si può attraversare in direzione sud-ovest, sotto la Becca di Monciair, fino a raggiungere l’ampio e bel vallone che sale alla Testa del Gran Etret, per il quale, con piacevole discesa si raggiunge Pont.