- Accesso stradale
- Nessun problema
Partiti da Pont in tre orette si arriva all’attacco del ghiacciaio, sentiero “autostradale” fino al rifugio e dalla morena in poi ben segnato dai numerosi ometti. Sul ghiacciaio neve portante, comincia ad affiorare un po’ di ghiaccio nel ripido conoide di accesso alla cresta la quale si presenta inizialmente parecchio sfasciumosa e poco rassicurante. Dal colletto in poi(sosta con anello di calata) la salita si fa più divertente, cresta pulita, calotta finale in buone condizioni. Comincia ad affiorare un po’ di ghiaccio che si può comunque evitare salendo dritto(come abbiamo fatto noi) o aggirandolo verso sinistra(tracce dei giorni precedenti). In cima si gode di un panorama stupendo.
Scesi velocemente seguendo gli ometti e sfruttando le doppie individuate mentre saliamo. Arrivati al colletto non abbiamo usato la sosta a spit con anello di calata perché non eravamo sicuri di arrivare con 30 mt di calata (in realtà si arriva giusti ma sul ghiaccio) ma abbiamo utilizzato un cordone su masso qualche metro più in basso. Discesa su neve un po’ sfondosa nella prima parte, molto più portante sul resto del ghiacciaio e nei nevai sottostanti.
Bella gita che volevo fare da diversi anni, meteo perfetto che ci ha permesso di godere di un super panorama dalla cima.
Con il super socio Achillino