- Accesso stradale
- Libera
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Neve sufficiente per salire, dopo la strada, quando inizia la salita per il vallone, occorre inventarsi un po’ la traccia tra rocce e rododendri (si sprofonda un po’) ma si riesce a salire bene, poi nel vallone qualche masso da aggirare ma nessun problema. Gli ultimi 30 metri di dislivello presentano 10 cm di fresca su neve durissima e i coltelli sono utili, soprattutto se fai traccia.
Prima parte della discesa fino al colle: tratti di crosta non portante e tratti di farina. Serve sensibilità. Nel vallone la neve è stupenda, ogni tanto c’è rischio di toccare quindi meglio andar cauti, ma si riesce a scendere divertendosi. La discesa verso i pratoni finali è tutta da inventare, noi abbiamo fatto 50 metri di dislivello di portage. Ecco il motivo delle 3 stelle, altrimenti eran 4! Poi stradina e l’ultima parte, sulla vecchia pista, si possono ancora fare curve divertenti. La farina c’è a tratti fin quasi alla macchina.
Bella gita, il Ciarm del prete non tradisce mai, anche in condizioni non eccezionali (l’anno scorso era decisamente meglio, ma ci accontentiamo!!)