- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Quota neve m
- 1900
A parte qualche attraversamento di piccole valanghe e l’ultimo pendio, il sentiero è pulito fino all’Alpe Ca’ Bianca, e nel bosco si incontrano numerosi camosci. Da qui iniziano i dolori! La neve è tanta e non c’è stato praticamente rigelo, per cui già alle 8,30 si sprofondava, con le racchette, di almeno 15 – 20 cm. Fortunatamente tutto quello che poteva venire giù era già sceso, o quasi, quindi la gita è parsa piuttosto sicura. Il tratto terminale è veramente molto scenografico, con notevoli cornici ad ornare la vetta. Questo tratto è anche piuttosto ripido, per cui siamo saliti senza racchette. Fortunatamente la neve, con il passare delle ore, non è particolarmente peggiorata, per cui la discesa non è stata il calvario da noi pronosticato. Ambiente molto bello e panorama grandioso, uniti ad una splendida giornata, avrebbero anche potuto far attribuire 5*, ma la fatica fatta in salita ci ha fatto cambiare idea!
Per finire è stato un vero peccato che FrancoC si sia fermato all’Alpe Ca’ Bianca: sarebbe stato veramente un grande piacere salutarlo (e magari lui ci avrebbe aiutati a battere traccia!). Sarà per un’altra volta. Con Fausto ed Elio.