Si ritorna indietro sulla strada appena percorsa, per circa 3-5 minuti si imbocca il primo sentiero sulla sinistra orografica del Vallone, che sale nella faggeta (parzialmente nascosto dalla vegetazione, ma segnalato con un ometto), dopo alcuni minuti il sentiero si allarga diventando una mulattiera (ex militare), coperta da uno spesso strato di foglie secche, che si inerpica serpeggiando verso Sud-Ovest raggiungendo alcuni ruderi “forest” (1647 M.), dove poco oltre ci si trova ad un bivio, si va a sinistra salendo alle spalle dei ruderi, a tratti la mulattiera invasa dalla vegetazione si riduce a sentiero, ma sempre ben visibile. Poco oltre essere entrati nel lariceto, si incontra un altro gruppo di ruderi (militari), dopo qualche tornante si raggiunge il Poggio Donadea (1857 M. spartiacque Rio Freddo-Sant’Anna), dove si trova un segnale circolare di pietre cementate, si prosegue su mulattiera più evidente raggiungendo il Passo di Teste Combè (2160 M.), ormai sul versante di Sant’Anna. Con un breve saliscendi si fanno due Colletti, il secondo a quota (2250 M.), da dove si vede il pietroso Valloncello ( e l’evidente mulattiera in pietre a secco), dominato a sinistra dalla Punta Ciarnièr e a destra (del Colletto 2440 M.) la Cima Resdour. Non ci resta che raggiungere l’evidente Colletto (passando per un ex ricovero militare 2301 M.) e poi a sinistra, seguendo la mulattiera si raggiungono i ruderi del Forte.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.7 Valli Maira Grana e Stura
- Bibliografia:
- IN CIMA nelle Alpi Marittime (volume 1) di Michelangelo Bruno