- Accesso stradale
- Si arriva su sterrato buono intorno a 1.800 metri
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Una montagna che non conoscevo e un angolo della Val Maira (proprio al fondo) dove non ero mai stato….aggiungiamoci un’ottima neve primaverile e ne viene fuori un’ottima gita!
Partiti per il Ciaslaras su ottimo suggerimento del gestore del Campo Base, abbiamo risalito la lunga strada sterrata con la macchina fino a dove cominciava la neve (intorno a 1.800 metri circa). Portage di 10 minuti circa prima di trovare neve continua e poi ottima traccia fino al colletto del Ciaslaras (pendio finale risalito coi coltelli dato qualche tratto con fondo ghiacciato).
Dal colle si lasciano gli sci per assenza di neve e si raggiunge la vetta a piedi; panorama grandioso sulle vette dell’Alta Val Maira ma allo stesso tempo desolante data la scarsità di neve…
Discesa: effettuata a ora tarda, dal colle siamo scesi sci ai piedi su un pendio sostenuto ma non ripidissimo. La bella neve primaverile aveva mollato parecchio e tutti ci siamo goduti la sciata. Peccato per la parte finale della discesa dal pianoro in giù dove i pendii erano in ombra e sembrava di sciare sulla pietra.
Salvate le gambe nell’ultimo tratto innevato tra le pietre, siamo arrivati comodamente alla macchina.
Se volete ripeterla consiglio di partire molto presto date le temperature di questo periodo; la neve (primaverile) è ottima e piacevole da sciare.
Gita sociale della GEAT effettuata in sostituzione della sociale al Monte Bego prevista tra due settimane ma non effettuabile causa mancanza di neve; 11 partecipanti di cui 2 con le ciaspole. Tutti contenti per la bellissima giornata e l’ambiente incontrato.