Si prosegue lungo la strada sterrata, ignorando alcune deviazioni secondarie sempre ben segnalate fino a raggiungere la conca prativa con i ruderi delle Meire Valletta 1550 m.
Qui si può seguire o la sterrata o il sentiero di destra che passa sotto l’attacco della via ferrata, per arrivare ad un guado cementato dove occorre attraversare il torrente (in caso di molta acqua un po’ problematico).
Si segue ancora la sterrata sul lato opposto della valle, arrivando in vista del Gias delle Perla con tanto di baita di recente costruzione; poco prima sulla sinistra a 1660 m si trova il bivio segnalato per il Colle della Boaria. Si risale una china abbastanza ripida per entrare poi in una valletta nascosta racchiusa tra la Punta San Salvatore e la Testa Ciaudon, proprio sulla verticale.
Allorché dopo pochi tornanti il sentiero si perde, attraversare verso dx rimontando un ripido pendio erboso. Ritrovato il sentiero per il Colle Boaria, lo si abbandona poco dopo in corrispondenza di un marcato tornante destrorso (quota 1820 m ), scendendo brevissimamente a sx per traccia e poi rimontare al meglio il lungo ed evidente valloncello che nei pressi di un vasto sperone roccioso sulla dx si apre (200 m dislivello) in vasto pendio prevalentemente erboso, lato O, tra la Cima San Salvatore e la Testa Ciaudon , e raggiungere il piccolo intaglio roccioso della cresta denominato Colle di Malabera 2312 m, palina senza nome, 500m disl complessivi dal sentiero Colle Boaria).
Dal Colletto (più che un colle, anzi un intaglio) svoltare a destra seguendo il facile crestone in parte roccioso che conduce alla Testa Ciaudon 2386 m. Da qui per proseguire il percorso si hanno due opzioni:
- si scende su vaghe tracce il pendio est della Testa Ciaudon, di pietrame e detriti, puntando alla ben visibile Capanna Morgatini 2237 m (breve deviazione); da qui si segue il bel sentiero GTA che a mezza costa aggira tutto il versante sud-est della Testa Ciaudon, sostanzialmente in piano (corre parallelo alla sottostante strada sterrata della Via del Sale). Si raggiunge dopo la discesa di una breve spalla erbosa il Colle della Boaria 2107 m.
- Dalla cima scendere direttamente il crestone sud-ovest direzione Colle della Boaria, che diventa sottile ed esposto in un breve tratto, da percorrere con attenzione lato O (dx). Si raggiunge il Colle della Boaria scendendo poi la spalla erbosa.
Dal Colle Boaria reperire il GTA che taglia in traverso ascendente le pendici della Cima dei Cuni, raggiungendo una curva dove prima di passare sul versante sud, si abbandona il GTA per salire il ripido ma facile pendio di erba e detriti, puntando ad una evidente insellatura a destra di un pinnacolo. Raggiuntala, in pochi istanti si giunge in cima 2259 m.
Ridiscesi al GTA, si prosegue con facile percorso fino al Colle della Perla 2264 m, dove si incontra la Via del Sale. Da qui volendo è già possibile interrompere l’anello e scendere verso il Gias Soprano della Perla e quindi lungo il selvaggio vallone sottostante.
Si prosegue invece sul versante francese sempre seguendo il GTA, nuovamente con un lungo traverso ascendente fino ad incontrare la dorsale sud-est della Cima del Becco, che si risale liberamente fino in cima 2306 m. Si scende sul crinale opposto seguendo una mulattiera inerbita che scende dolcemente per riguadagnare il GTA sottostante.
Proseguire tagliando il fianco nord della Cima di Pepino in direzione Colle di Tenda (volendo si può anche raggiungere la cima) e scendere al meglio il ripido pendio erboso per raggiungere la militare sottostante in direzione dell’ardito Bric Campanin. Poco prima dell’omonimo Colletto 2142 m scendere a dx per un’altra larga mulattiera militare inerbata che con un paio di tornanti perviene ad un vasto pianoro erboso. Qui la traccia diventa meno marcata ed invasa dalla vegetazione, ma sempre evidente. Trattasi del sentiero in disuso denominato L15 sulla casta IGC (qualche tacca di vernice gialla). Proseguire nel successivo valloncello stando sulla sx, stando nei pressi del pendio della cresta Bric Campanin-Monte Alpetta, superando una baita. Con un’ultima non breve discesa pervenire al vasto pianoro erboso del vallone San Giovanni poco prima del Gias della Perla, dove ci si ricollega con il percorso di salita.
- Cartografia:
- IGC 1: 25000 Limone Piemonte Valle delle Meraviglie St. Dalmas de Tende
- Bibliografia:
- In Cima -Alpi Liguri