Ciavazes (Piz) Spigolo Abram

Ciavazes (Piz) Spigolo Abram
La gita
taglia76
11/09/2011

Sul web, si trovano parecchie relazioni, ma nessuna è precisa e molte sono discordanti. Questa è aggiornata al 11/09/2011
Materiale: Solito da vie in montagna, portare friends e nuts per integrare, cordini e fettucce per le soste. Inutili chiodi e martello.

Accesso: dalla strada del passo Sella, versante fassano. Si parcheggia direttamante sotto la parete (parecchio posto). Per tracce evidenti e numerose si raggiunge il lato destro della parete. Attacco situato circa 15 m a sinistra dello spigolo, ampia piazzola e clessidra con cordino alla base.

L1: salire dritto per facili rocce miste ad erba; si raggiunge un terrazzino erboso (chiodo con cordino), salire ancora dritto qualche metro a trovare una comoda cengia erbosa, che si segue qualche metro a destra fino in sosta, composta da 2 chiodi. III+, 25m, 1ch.

L2: occorre raggiungere la nicchia gialla ben visibile in alto a destra. Diverse possibilità. Si consiglia di partire a sinistra della sosta per qualche metro in verticale, fino a prendere una lama obliqua che consente di raggiungere la nicchia. La si aggira sul lato destro, si sale qualche metro fino alla sosta, composta da 2 chiodi + clessidra. IV, 40m, nessun chiodo seguendo il percorso consigliato, un paio di chiodi vecchi sono presenti nella parete sotto la nicchia.

L3: superare l’evidente fessura gialla soprastante, con bella arrampicata, ben protetta da diversi chiodi. Conviene stare prima un po’ a sinistra, poi a destra. Si raggiunge la sosta, appesa, costituita da 4 chiodi. V sostenuto, 35m, diversi chiodi.

L4: salire sopra la sosta, seguire la fessura gialla di destra, ignorando un chiodo fuorviante posto troppo a sinistra che si incontra dopo qualche metro. Si prosegue lungo la fessura fino ad agguantare una bella lama che consente di traversare in obliquo a sinistra alla sosta, appesa, formata da 4 chiodi. V+, faticoso, diversi chiodi.

L5: traversare a destra (2ch.) a prendere la fessura ad arco sotto lo strapiombo. La si percorre verso destra (2 cunei, 1 cordone), e poi si traversa a destra in placca (3 ch). Dall’ultimo chiodo, salire dritti qulche metro, più facile ad una delle due soste presenti (una fatta da 2 chiodi e clessidra, l’altra, più comoda un po’ più a destra, 3 chiodi). Il tiro è ben fattibile in libera (VII- circa), avendo però cura di non utilizzare per proteggersi i cunei e il cordone, bensì mettendo dei friends. VII-/A0, 15 m, 9 protezioni

L6: Salire in obliquo a sinistra, su roccia facile e senza percorso obbligato, contornando a sinistra il primo tetto, ed andando a sostare comodamente alla sinistra del grande tetto successivo, su 2 chiodi. III+/IV- 40 m, 1ch.

L7: salire qualche metro la fessura soprastante la sosta, poi obliquare a sinistra a prendere una successiva fessura, facile ma atletica, da seguire fino alla sosta, formata da 3 chiodi. 35m, IV+, 4ch.

L8: appena sopra la sosta, salire per una facile rampa in obliquo verso dx, fino a raggiungere lo spigolo, dove si sosta comodamente su un grosso spuntone con cordone. IV-, 25m, 1 ch.

L9: Circa 2 metri a dx dello spigolo, salire per una fessura qualche metro, si trovano due chiodi, salire ancora qualche metro, traversare a sinistra su bei buchi fino nei pressi dello spigolo, dritti qualche metro (ch) per poi traversare a dx su cengetta fino alla base di un diedrino rossastro regolare, dove si sosta su 3 chiodi. Tiro tecnicamente facile ma un po’ impressionante. IV+, 25m, 3 ch.

L10: Salire il diedrino (viscido e non facile, 2ch), o meglio aggirarlo a dx, poi traversare a sx fino a doppiare lo spigolo. Seguire la fessura appena a sx dello spigolo, con arrampicata facile ma entusiasmante fino a raggiungere la sosta, formata da 2 ch, un po’ verso dx. IV+, 40m, 3ch , 1 cl.

L11: Uscire con un passo dalla nicchia della sosta, poi molto facilmente si segue la rampa verso destra, fino alla sosta formata da un clessidrone e un chiodo nuovo posto in alto. Attenzione a non smuovere sassi. 1 passo IV, poi III, nessun chiodo.

L12 : Salire leggermente verso sx sopra la sosta, poi obliquare più decisamente verso una placca con due chiodi ravvicinati ben visibili già dalla sosta. Superare i chiodi ed uscire sullo spigolo, sostando liberamente su spuntoni nei pressi della cengia dei camosci. IV, 40m, 2 ch

Discesa: percorrere tutta la cengia dei camosci verso sinistra, in saliscendi, superando un tratto con corda fissa ed uno spettacolare tunnel naturale. Ambiente maestoso ed impressionante. Ci si congiunge poi col sentiero di discesa dalle torri del Sella, si scende e si fa una breve doppia su spuntone per superare una paretina. Con sentiero evidente, ampio ma sdrucciolevole si guadagna la pineta basale ed in breve la strada.

Bella salita su elegante spigolo al margine destro della parete del Piz Ciavazes.
Avvicinamento breve e comodo, discesa a piedi lunghetta ma semplice.
Roccia ottima, attrezzatura abbondante sui tiri impegnativi, decisamente più rada sui tiri più semplici, in ogni caso da integrare, in quanto piuttosto vetusta. Da integrare e rinforzare soprattutto le soste. Il tiro difficile è percorribile in libera senza grossi problemi, a patto di non utilizzare per proteggersi i cordoni e i cunei marci presenti in loco. Utilizzare friends nella fessura (facilmente piazzabili). A mio avviso, dato che questo tiro è facilmente azzerabile, il tiro chiave è il 4°, che è un V+ bello atletico e non azzerabile.
La via originale prosegue fino in cima al Piz Ciavazes, ma è molto raramente percorsa, dato che la maggior parte delle cordate si ferma alla cengia dei camosci.
Unico neo della via, il rumore proveniente dalla strada sottostante, che, oltre ad essere fastidioso, rende a volte difficile comunicare col compagno.

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