Dalla frazione di Borca, a fianco della casa Museo Walser, parte un viottolo sassoso in salita che attraversa le case e passa accanto ad un masso che riporta una scritta indicante il sentiero. Si sale per due tornanti e, costeggiata una parete rocciosa, si superano i cavi della teleferica continuando a salire a zig-zag. Si prosegue tra i cespugli di noccioli su sentiero scalinato e fra i ginepri si superano nuovamente i cavi della teleferica. A questo punto ci si inoltra tra i pini e da qui partono varie diramazioni sulla destra; restare sul sentiero che punta a sinistra e contrassegnato da triangoli rossi. Più avanti ci si trova di fronte ad una diramazione evidente a tre, tenere la strada centrale. A questo punto tenersi sulla destra, superare dei tornantini facendo attenzione alla pista che in questo punto è poco delimitata. Si giunge così all’arrivo della teleferica. Si prosegue entrando in un vasto bosco di conifere dove si intersecano vari sentieri, tenere sempre quello che porta alla sommità del pendio. Si sbuca in seguito in una radura che è l’Alpe Cicerwald. Sulla destra si incontra la cappelletta dedicata alla Madonna, mentre sulla sinistra ci sono le baite.
Due volte l’anno al Cicerwald si tiene una festa organizzata per commemorare l’apertura e la chiusura dell’alpeggio.
- Cartografia:
- Kompass n.88 Monte Rosa
- Bibliografia:
- Paolo Crosa Lenz, Giulio Frangioni: Macugnaga Monte Rosa n.25 - Edizioni Grossi Domodossola