Si inizia a percorre la strada asfaltata per poco più di 2km (circa 400m di dislivello) sino a Vesey di sopra quota 1430 m (unica nota dolente di questo bellissimo e interessante anello, la strada sino a Vessey è asfaltata).
Allo spiazzo terminale della strada oltre a un pannello segnaletico del Parco Mont AVIC vi è una palina esplicativa dei sentieri n.3 3A 3C 3D seguire le indicazioni sull’evidente sentiero verso dx fino a quota 1485 m dove prima di un ponticello si trova l’indicazione del sentiero n.3 che svolta a dx (mentre proseguendo ci sono i sentiero 2 e 3A da dove si arriverà nel rientro e la chiusura dell’anello) il sentiero è ben evidente e lo si segue fino al lago (effimero) di Aveuil e all’Alpe Aveuil 1700 m.
Superato il laghetto e l’alpeggio sulla sx a monte di questi per il sentiero che sale costantemente nel bosco fino a guadagnare la dorsale che separa il vallone de Brenve da quello di Chalamy di qui piegare a dx (Est) seguendo lieve tracce e successivamente alcuni ometti si superano il tratto di bosco e poi di pietraia sino a raggiungere la vetta, contrassegnata da un grosso ometto.
Panorama ampio sul fondovalle centrale della VdA e la catena montuosa di est con in rilievo il Rosa.
Di qui si ridiscende al colletto della dorsale e proseguendo il sentiero lasciato precedentemente il n.3 (svoltando quindi a dx) si scende percorrendolo sino all’alpe Panaz dove prima di arrivare alla baita in prossimità di un paio di grossi ometti 1830 m si tiene a sx e dopo poco si tralascia il sentiero 3B e 102 (per ora, lo si percorrerà successivamente) per proseguire in piano in direzione sud ovest transitando nei pressi di un paio di paline esplicative del parco per poi salire di un centinaio di metri di quota per raggiungere il bellissimo lago di Panaz 1865 m.
Ampio lago ai piedi della catena che va dalla cima Piana il Mont Grimon al bec di Nona, lago con acqua limpida di colore verdastro e folta vegetazione per buona parte e la restante con pietraie a picco.
Appagati dalla vista del lago si ritorna per il sentiero percorso sino al bivio a quota 1830 m dove svoltando a dx questa volta si sale percorrendo il sentiero 3B e 102 su un sentiero ampio che attraversa per la prima parte un fitto bosco per poi percorrere una ampia facile e bella cresta da cui si può ammirare anche il lago Panaz in tutta la sua estensione.
Arrivati alla zona della pietraia si raggiunge il passo Enfer a quota 2300 m dove nei pressi vi è il Lac Couvert e di li a poco, seguendo il sentiero e dei piccoli ometti indicatori si posso osservare le incisioni rupestri e a quota 2285m il Menir (lo si trova sulla dx scendendo per il sentiero di poco scostato dalla traccia).
Visto e fotografato il Menhir col suo misterioso fascino e avendo trascurato le indicazioni che invitavano a salire al colle di Cima Piana si scende passando alla dx i ruderi di una baita 2252 m in direzione sud sino ad attraversare un rado bosco e raggiungere a quota 1930 m il sentiero 3 che a dx sale al colle Terre Rosse noi percorreremo tendo sul sentiero in discesa a sx sino alla Brenva Demon 1864m, appena fuori dal bosco e da poco prima della Benva lo spettacolo sulla Dame di Challant e dintorni è da cartolina.
Alla Brenva si segue l’evidente sentiero (quasi poderale) che scende sulla sx (trascurando il sentiero che va a dx e dopo attraversato il torrente salirebbe al Colle Arcomy . Il sentiero scende rapidamente e raggiunge a quota 1675 m l’alpe Rosset dove appena superata si guadagna la sponda sx org del torrente Beaucqueil. Di li a poco 1625 m si incrocia il sentiero che salendo a sx raggiungerebbe l’alpe Aveul (quelle passate nella prima parte del percorso) tralasciare questa deviazione e proseguire in discesa per l’ampio sentiero sino al ponticello con chiusa a quota 1485 m dove si richiude l’anello. Di li tenendo la dx non rimane che raggiungere in pochi minuti il villaggio di Visey e sobbarcarci i 400 m di dislivello sino all’auto su strada asfaltata.
A parte questo tratto l’anello che comprende le due deviazioni-puntate al Gavin e al lago Panaz se si è in cerca di una escursione in un ambiente poco frequentato, molto vario e che attraversa diversi contesti ambientali, boschi colli vette laghi pietraie e ampi sentieri e assolutamente consigliato. Occorre un po’ di allenamento per il non breve tracciato e dislivello.
Percorso con tutte le pause del caso, la salita al Gavin e al lago Panaz e un lungo ravanamento per trovare le incisioni e il Menhir (consiglio a posteriore e seguire scrupolosamente la cartina dello Zavatta facilita di molto !) si potrebbe considerare un tempo medio di percorrenza, al netto del tratto asfaltato di 6h.
- Cartografia:
- Valle di Champorcher – Parco Monte AVIC 1:25.000 n.11 ed: l’Escursionista Zavatta - IGC 1/50000 Ivrea Bassa Valle d'AO
- Bibliografia:
- Parco Naturale Monte AVIC – Da Vesey al Lac de Panaz – Zavatta