Dalla località Bocchetto la strada continua, inizialmente asfaltata e dopo poche centinaia di metri sterrata, nei pressi di alcune caratteristiche baite. Si sale dolcemente e, dopo alcuni tornanti, si giunge al pianoro dell’Alpe Piè di Baranca (1250 m).
Si attraversa il ponte ignorando le varie deviazioni, tenendo la destra e salendo a zig zag sino all’Alpe la Rusa (1391 m) da dove il sentiero prosegue nel bosco.
Si sale ancora sino ad un punto panoramico ove è sito un bivio con indicazioni per l’Alpe Oreto che si ignorano, continuando, invece, verso monte, in direzione dell’evidente solco vallivo del colle, tra il gruppo del Pizzo del Moro e, poco più lontano, la vetta rocciosa del Pizzo Tignaga.
Un ultimo risalto e si giunge al Colle Baranca, con una cappella votiva. Il valico mette in comunicazione la Valle Anzasca e la Val d’Egua, laterale della Val Sesia.
Dal colle si seguono le indicazioni a destra e, passando nei pressi dei ruderi di Villa Lancia, si segue il marcato sentiero fino a raggiungere il Colle d’Egua (2239 m), ove è posta una piccola croce e, poco più in alto, un nuovissimo bivacco.
Dal colle si segue la cresta a sinistra, si supera o contorna la q. 2331 e si guadagna la vetta (piccola croce di legno e libro).
- Bibliografia:
- CAI-TCI, Alpi Biellesi e Valsesiane (236a/235b/285a)