1° Tiro: m 20, III+, V, III, 2 fittoni.
tiro in comune con altre vie. Salire per gradoni fino a pancia con fessura. Singolo di V protetto. Salire facilmente e sposrtarsi a destra dove si sosta vicino alla targa metallica con il nome della via.
Sosta in comune con la via Gufo triste.
2° Tiro: m 30, IV, VI+ oppure V+ e A0, IV, VI oppure A0, 3 ch. 4 fittoni e sosta intermedia
Salire in obliquo verso destra fin sotto ad uno strapiombo, che si supera verso destra, protetto ma con obbligato sul V/V+. Si procede poi sempre in verticale sino ad una nicchia; superato il diedrino strapiombante posto sulla destra, si va a sostare su una comoda piazzola.
3° Tiro: m 35, III+, V, III+, 3 chiodi, 3 fittoni
Seguire la fessura sovrastante fino una placchetta che si supera con l’aiuto di una fessura sulla sinistra. Poi si entra in un’altra fessura, si supera il muretto e si segue la rampa a destra fino alla sosta..
4° Tiro: m 20, IV, VI oppure A0, III+, 2 fittoni, 2 spit, 1 chiodo.
salire per la placca e vincere lo strapiombo ben protetto, poi per facile placca fino alla campana sulla cima dove si sosta.
DISCESA
Con una doppia di 20 m ci si porta sul pianerottolo sottostante la cima; di qui si raggiunge la S2 e su questo anello si scende o in arrampicata lungo la via di salita o con un’altra calata di 40 m molto esposta.
N.B. -dopo la prima fessura del 2° tiro, se necessario si può traversare a sinistra e raggiungere la Via dei Trentini. Da questa si può salire sulla piazzola del Cinquantenario (III) oppure traversare ancora a sinistra sino al chiodone e scendere in doppia.