- Accesso stradale
- fino a Cerisey nessun problema
- Osservazioni
- Osservato fratture nel manto
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Quando ho scritto “altro” intendo neve gelata-vetrata. Le temperature polari associate al vento forte in quota hanno reso abbastanza epico questo giro già percorso con maggiore rilassatezza un paio di anni fa. La salita al Citrin si può anche fare con i ramponi nel bosco tanto è ghiacciato il sentiero. Discesa dal Citrin su vetro (lamine e ottimo controllo degli sci indispensabili). Salita al Felita sempre sbagliata salendo v.so lo Ziule e poi errore di interpretazione sul Felita. Siamo saliti ad un colle ancora più a dx delle Felita e scesi per un canalino sui 30-35 con farinella divertente, ma anche un po’ preoccupante.
Sentiero-stradina prima dell’asfalto con ghiaccio vivo (sciabile comunque) e bar di Planaval chiuso (ma oggi alle 18 apriva, sob!). Salita finale al Serena piacevole.
Coltelli utili, ramponi meglio nello zaino, dislivello finale superiore ai 2700 metri.
A Crevacol, come in passato, abbiamo fatto autostop ed uno di noi approfittando della gentilezza di un gruppo di SFIZERI, è sceso a Cerisey a recuperare l’auto.
Un grazie ai tostissimi Sergio, Livio, Claudio che mi hanno permesso in otto ore e qualcosa di chiudere ancora oggi questo giro. Arrivando al Col Serena (da Planaval) intorno alle 14 abbiamo sceso tutto il vallone con il sole, cosa non da poco. Peccato che il vento ghiacciato contrario rendesse ben poco divertente la discesa, oltre che lenta, nonostante la neve non fosse malaccio (e sempre discretamente abbondante). Non ho scattato foto perché ho preferito portarmi un thermos-boiler piuttosto pesante… e – col senno di poi – ho fatto solo bene. Buone gite a tutti, una nuova nevicata prevista per domenica-lunedì farà bene al quadro attuale!