Premessa: nel 2000, percorrendo l’Alta via numero 1 delle Dolomiti, rimasi incantato dal Civetta e mi ripromisi di salirci mediante la famosa ferrata degli Alleghesi. Dopo “solo” 12 anni, ho finalmente realizzato questo sogno. Megatrasfertona di 2 giorni con salita il 14 al confortevole rifugio Coldai (38 Euro mezza pensione soci CAI, ottima cena). Il giorno dopo, partenza alle 6.45, all’attacco della ferrata alle 8, cima alle 12, raggiungimento del sentiero Tivan alle 15.15 e di nuovo al rifugio alle 16.45. Inizio del ritorno in auto alle 19 e poi lungo viaggione parlando soprattutto di gatti e poi anche di altri argomenti di secondaria importanza. Dal punto di vista tecnico, ha già scritto tutto Luca 1984, aggiungerei che la difficoltà D è data unicamente dalla lunghezza del percorso, in un altro contesto sarebbe AD (e più che altro per i passaggi attrezzati della discesa. Raggiungere la cima del Civetta è uno di quei momenti che non si dimentica facilmente, peccato per il panorama parziale dovuto alla solita nuvolaglia concentrata sulla vetta. Un ringraziamento alla socia Silvia, in forma smagliante, per aver accettato questo viaggione che ha sicuramente arriccchito le tasche dei petrolieri e anche per aver espresso in maniera civile i suoi pensieri sui ghiaioni dolomitici. Alla prossima!