Bella e lunga cavalcata, sul filo delle creste sommitali, descrivendo un grande semicerchio di 3,5 km circa che include le tre cime principali: la Punta Croce, la Punta Imperatoria e la Torretta del Prete.
Dal laghetto del Civrari, volgendo a sinistra, si taglia a mezzacosta il pendio abbastanza ripido fino a raggiungere un crinale erboso dal quale parte la cresta. Si risale facilmente il filo e lo si segue quasi sempre fino a raggiungere la Punta Croce. Si scende verso ovest fino a raggiungere la depressione della Bocchetta .Si riprende la salita sul largo crestone di terriccio e pietre fino alla Punta Imperatoria. L’ultimo tratto verso la Torretta del Prete è un po’ più impegnativo ed esposto ed ogni tanto si usano le mani.
Da qui discesa “ad minchiam” (suggerimento del Sergione) per circa 400 m. dsl tra pietre mobili e odiosi tratti erbosi (abbiamo per fortuna percorso un lungo tratto nel canale di scorrimento acqua completamente secco e più agevole perché su fondo di pietre stabili e con ottimo grip) per poi ricongiungerci al sentiero di salita.
Forse è meglio proseguire per cresta e raggiungere le Muande Freste.
Anello di km 11 – dsl di m. 1275 – 6 ore con passo normale e lo classificherei EE.
Con Piero e Sergio che ne hanno sparate a gogò per tutta la giornata.