- Accesso stradale
- libero
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1200
Dopo un anno di puntamenti decido di infilarmici dentro e le sensazioni sono state meglio delle aspettative. Salito dalla normale del Civrari anche per mantenere il mistero della prima discesa. Canalone selvatico tutto sciabile ripido ma mai oltre i 45g, richiede concentrazione sulla parte medio-alta cercando le strisce di neve migliori, evitando le poche rocce affioranti e alcune colate di ghiaccio vivo ricoperte da poca neve, sceso in prevalenza a sx più ripido su bella farinaccia,il canale comincia ad incrostarsi nelle zone concave. scendendo degrada e si allarga, la neve aumenta e migliora di qualità, una poesia di contasti e armonie tra scisti colorati, piccoli cembri e rotondità della bianca signora. Meglio uscire 20m prima della cascata, a sx su rampa entrando cosi nella paleofrana di massi tutti ricoperti e proseguire in questo ambiente fantastico e stralunato, riguadagnando il parcheggio. Sconsigliabile uscire dalla cascata finale il passaggio è stretto ed esposto e porta sul piano dove confluiscono tutte le valanghe, ma se proprio vi piace il torrentismo si può calare su ancoraggio speditivo 15/20m. Nel complesso uno dei migliori ski-canyon mai sceso.