Lasciando la stazione ferroviaria alla proria DX percorrere la statale fino ad incontrare le indicazioni per San Giorgio, pochi minuti su asfalto e si comincia a salire con una lunga serie di serpentine nel bosco che comunque lasciano libera la vista sul panorama circostante. Arrivati a San Giorgio, dove è possibile visitare il museo delle attività di una volta, si procede ulteriormente in salita fino ad un bivio che a SX porta a Codera, paese che ha rifiutato di essere collegato con strada carrozzabile, mentre a DX si incomincia il Tracciolino, cioè il sentiero e successivamente la massicciata dove correva il piccolo trenino che serviva per trasportare il materiale per la costruzione della diga Val Codera. Si alternano gallerie a tratti molto panoramici sul Lago di Novate, il Pian di Spagna e sul Legnone. Superata una lunga galleria illuminata sbuchiamo in Val di Ratti, i binari si dividono e a DX si arriva ad un punto panoramico. Ci inoltriamo nella valle fino ad arrivare alla diga.
Ritorniamo brevemente sui nostri passi e lasciata la deviazione per il rifugio scendiamo attraverso boschi con alberi secolari seguendo le indicazioni per Verceia, il sentiero taglia la strada asfaltata diverse volte giunge infine a Verceia concludendo così il giro.