L'inizio del vallone di Almiane è soggetto a grosse valanghe dai versanti di Cresta del Becco e Pierre Muret (normalmente già spurgate a strada aperta).
Questo rilievo minore (innominato sulle varie carte e quotato 2981m da Fraternali) è costituito da un'asperità rocciosa sulla cresta tra Pierre Muret e Testa del Coin, alla quale rappresenta un'alternativa più diretta e più ripida, con meno spostamento orizzontale e un pendio finale di 600m piuttosto sostenuto (35° medi, entrata a 40°).
Gita da effettuarsi con condizioni di innevamento più che sicure.
Dal ponte sul rio Almiane imboccare il vallone omonimo (spesso resti di grosse slavine, aggirabili a sx sulle pendici della Cresta del Becco) e risalirlo su pendenze dolci, tenendosi tendenzialmente sulla dx (sx idrografica). Giunti a quota 2350m circa, iniziare a prendere quota abbandonando il fondo del vallone e salendo in diagonale sulla dx, avvicinandosi alle fasce rocciose che precipitano dalla Pierre Muret. Iniziare quindi a risalire il ripido pendio che scende dalla sella tra la nostra punta e la Pierre Muret con una lunga serie di “guce”, puntando ad una strozzatura tra due gruppi di roccette; raggiuntala, guadagnare la cresta su pendenze più dolci e da qui la cima, volgendo ad E sull’ampia dorsale. Ultimi metri in genere pelati, da percorrere a piedi.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000 n.1 Alta Valle di Susa