Dal Piano della Mussa salire a Pian dei Morti, al bivio (quota 2200 circa) lasciare il sentiero per il Gastaldi e seguire il sentiero 223 fino a Pian Gias (2600 m, 2 ore). Risalire Pian Gias senza percorso obbligato (possibili nevai) fino a che si arriva sotto il Collerin e si lascia l’itinerario normale a destra (che risale il ghiacciaio del Collerin) per iniziare la salita a sinistra verso l’evidente Passo del Collerin. La salita, su faticosi sfasciumi, e’ aiutata piu’ in alto dalla presenza di un canapone (questo e’ infatti il percorso del giro della Bessanese). Giunti al Passo del Collerin (3200 m, 3 ore), piegare a destra (verso nord) e iniziare a risalire la cresta con percorso anche qui non obbligato (tracce di sentiero). A scelta si puo’ seguire il filo di cresta con facili passaggi di arrampicata, oppure tenersi sul versante francese con camminata su sfasciumi. L’ultimo tratto di cresta, in piano e formato da roccia compatta, e’ un po’ esposto (ma molto breve ed eventualmente aggirabile sul versante francese tenendosi bassi rispetto alla cresta) e ci porta alla Punta Collerin (3475 m, 3 ore e 1/2).
La discesa si effettua lungo la via normale: un breve tratto sulla cresta Collerin-Albaron, poi in direzione nord-est verso il colle di Chalanson Superiore, e poi con percorso circolare attorno alla nostra Punta si ritorna al fondo di Pian Gias.
In caso di neve il canale che sale al Passo del Collerin ha una pendenza max di 40° per 100 m e la cresta può essere affilata con enormi cornici lato italiano e va percorsa sul filo. In queste condizioni la difficoltà è valutabile PD/PD+.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo