Da Molino di Forzo si segue il sentiero x il Vasinetto fino ai 1534m,qui lo si abbandona e si segue a sx una traccia che in poco tempo arriva all’alpe Prà Riund 1573m poco oltre l’alpe il sentiero sparisce e non se ne troverà piu’ traccia,si continua in piano andando ad attraversare un rio assai complicato proseguendo nella fitta vegetazione ci si alza scegliendo il percorso migliore e ai 1650m si trovano i resti dell’Alpe Biestan.
Oltre l’alpe si sale a dx andando ad aggirare il salto di roccia sempre su percorso faticoso,giunti sopra al salto si inizia un traverso a sx nei rododendri seguendo una traccia di camosci fino ad arrivare sul bordo del profondo rio Meialet,sui 1700 m una ripida traccia prima e poi un’umida cengia portano a scendere con la massima attenzione nel letto del rio,si risale per un tratto il rio poi si individua un ripido passaggio che sale alla dorsale della Comba del Meialet poco piu’ in alto dell’Alpe Meialet 1628m.
Si risale la ripidissima comba approfittando di qualche traccia di animali in certi punti ci si deve aiutare con le mani, oltre i 2100m il percorso si fa meno ostico,si punta alla cascatella che scende dal laghetto 2390m si attraversa a dx e con un semicerchio a sx si raggiunge il laghetto,si sale a dx passando nei pressi del laghetto 2466m e si punta alla Costa Colombino, con un traverso senza perdere quota si raggiunge il passo Colombino 2432m e poi seguendo la cresta la quota 2473m e in leggera discesa i 2437m del Monte Colombino.
Naturalmente il ritorno a meno che non si abbiano aspirazioni suicide conviene farlo x il vallone di Umbrias seguendo l’itinerario normale x il Monte Colombino.
- Cartografia:
- MU Edizioni - Carta della Valle Soana - nr 5
- Bibliografia:
- cai tci gran partadiso