Oggi mi sono preso una giornata libera e decido per andare in esplorazione nella solitaria Val Darengo. La giornata è splendida, unica presunta tregua di una settimana di maltempo. Parcheggio a Casniolo e da Dangri (650 m) comincia la salita. Già a Baggio (950 m) c’è neve al suolo dopo le nevicate dei giorni precedenti. Il sentiero è ben segnalato da bolli rossi-bianchi ed arrivo senza difficoltà all’Alpe Darengo (1379 m) dopo aver calzato le racchette nei pressi del Ponte di Pianezza. Qui il panorama è incantevole con la valle chiusa e circondata da cime dolomitiche innevate. Attraverso il pianoro e risalgo la faggeta. Il manto nevoso si fa sempre più abbondante e sul successivo pendio erboso l’incedere è molto faticoso su pendii ripidi e neve fino al ginocchio. Verso la fine della salita (1750 m), ecco la Capanna Como. Vista l’ora tarda, decido di non raggiungerla, scatto qualche foto e decido di rientrare (oltretutto un camoscio incauto provoca una consistente slavina poco lontano sopra di me). Ritorno rilassante assaporando l’ambiente circostante. Dalle baite di Borgo la neve si è sciolta tutta. Di ritorno a Baggio il cielo si copre minacciando un temporale. Gita di grande soddisfazione, da ripetere in due giorni con giro di tutta la valle.
Gita in solitaria.