Partenza alle sette dalla chiesetta di Viozene, al sorgere del sole bellissime tonalità sulle pareti sovrastanti.
In breve si raggiunge la deviazione che conduce verso il canalone.
La prima parte di risalita si svolge sul letto del torrente,a secco,la progressione è resa difficoltosa dai massi e detriti, anche di grosse dimensioni, dell’ alluvione dell’ ottobre 2020.
Nel tratto centrale, dove la gola si restringe, è presente del vergalss,che impone ulteriore attenzione.
Abbiamo superato direttamente la placca rocciosa con alcuni passaggi di I°.
Finalmente a quota 2000 metri inizia la neve,e da li,ramponati,abbiamo proseguito lungo il canalone su ottima neve, poca, ma portante.
Alla diramazione abbiamo salito il ramo di destra (pendenza max 40°,ottimo per neofiti) che conduce praticamente alla croce di vetta.
Bellissimo panorama, favorito dal meteo top.
Il primo tratto di discesa,specie il ripido traverso verso la cima centrale, richiede attenzione per via della neve gelata intervallata da tratti scoperti.
Superato il “Profondo”,veloce discesa,sempre su neve portante,verso l’Aseo.
Poco sotto il passo la neve lascia spazio al sentiero estivo che conduce abbastanza veloce al rifugio Mongioie e a Viozene.
Visto diversi escursionisti al Bocchin d’Aseo, alcuni in saliti al Mongioe, parecchi al rifugio.
Per riassumere condizioni magre per il periodo (sembra primavera inoltrata),ma quest’anno sembra che non si possa chiedere di più, data la penuria di neve e le alte temperature.
Bellissima giornata in compagnia di Fabio e Domenico,al suo primo canale!