Da Viozene (m.1242) si segue il sentiero per il Rifugio Mongioie (m.1550) e da li passando per il Pian dell’Olio si raggiunge il Bocchino d’Aseo (m.2295). Scesi dal versante opposto, si arriva al bivio per seguire a dx il sentierino (segni rossi) fino a sotto il pendio e per il quale si sale raggiungendo il Colletto Revelli (m.2309), per poi iniziare la discesa su sentierino (segni bianco rossi e rossi) passando dal Bivacco Cavarero (m.2189) e da li (sorgente) a continuare la discesa verso la conca sottostante passando presso il Lago Revelli e ad arrivare dal bivio alla Sella Revelli. Lasciato il sentiero per la Val Corsaglia, si contorna per tracce la Rocca della Sella fino ad attraversare il vallone (m.1950) e da li si riprende la salita per sentierino (vecchi segni rossi) tra rododendri dove a tratti si perde, fino ad arrivare alla Colla del Pizzo (m.2198) e da li si prosegue per sentierino segnato a dx e tra roccette e rododendri si raggiunge il Pizzo d’Ormea (m.2476). Da qui si segue la cresta verso ovest per tracce (ometti e qualche segno) e dopo la discesa al Colle delle Rocchette (m.2318), si risale per il pietroso crinale per superare la Cima delle Roccate (m.2480) e dopo la discesa al Bocchino del Bianco (m.2380), si risale tortuosamente tra sentierino e roccette fino al Bric Conoia (m.2524). Per la discesa invece, si segue il sentierino della via normale (segni e ometti) arrivando a passare dalla Sella del Profondo e da li contornato il Monte Rotondo, a scendere fino sotto il Bocchino d’Aseo e per lo stesso percorso dell’andata si torna a Viozene.
- Cartografia:
- Fraternali editore- Alta Val Tanaro, Alta Valle Arroscia e Alta Valle Argentina 1:25000
- Bibliografia:
- In Cima nelle Alpi Liguri