Lungo la SS 28 del Col di Nava, si raggiunge Ormea, e quindi la fraz. Chionea ove si parcheggia.
Si segue la strada che attraversa l’abitato e giunti alle ultime case si continua a destra lungo una mulattiera incassata tra muri a secco, che conduce alla Colla di Chionea(1220 m.).
Si tralascia a destra la larga mulattiera che prosegue in piano e si imbocca il sentiero a sinistra che sale lungo il crinale e lo segue quasi costantemente.
Si lascia a sinistra il gigantesco ripetitore posto a quota 2370 m, e si affronta il cono terminale che conduce in vetta al Pizzo d’Ormea 2476 m (4-4,30 h.). Si prosegue lungo il crinale scendendo fino ad una sella 2308 m e si risale l’opposto pendio che in breve conduce sulla Cima delle Roccate 2476 m.
Si continua, perdendo circa un centinaio di metri di quota e proseguendo lungo una traccia piuttosto ripida e faticosa si risale il pendio Est del Bric di Conoja fino alla Cima Sud-Est 2521 m (1,15 h dal Pizzo d’Ormea).
Seguendo il sentiero (segnavia verdi), si aggirano a sinistra la Cima Centrale e la Cima Nord-Ovest, si passa accanto ad una gigantesca dolina denominata “Il Profondo” (circa 150 m di diametro per 60 m di profondità) e si prosegue fino al “Bocchin dell’Aseo” 2292 m, insellatura posta fra la Cima Revelli ad il Monte Mongioje.
Si piega a sinistra e seguendo il sentiero in direzione Sud-Ovest si scende fino sul margine orientale del vasto Pian Rosso, ove è ubicato il Rifugio Mongioie 1550 m. Il sentiero prosegue scendendo tra boschetti e radure fino a Viozene (2,30 h. dal Bric di Conoja).
Per il ritorno a Chionea, se non si ha previsto una seconda auto a Viozene, è possibile rientrare tramite il sentiero della Balconata di Ormea allungando notevolmente il percorso che raggiunge i 30 km.
- Cartografia:
- Carta dei sentieri e rifugi n° 107 - Alpi Marittime e Liguri
- Bibliografia:
- A. Parodi: Vette delle Alpi - A. Parodi: Laghi, cascate e altre meraviglie