- Accesso stradale
- in auto fino a Pratorotondo
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
In salita sfruttando le tracce esistenti si procede con una certa facilità nella parte bassa, benchè appena fuori si sfondi. In alto, il modesto rigelo, consente di muoversi con maggiore libertà. In discesa condizioni della neve molto varie.
Usato rampant nel pendio/canale (a mio giudizio max 35° circa a metà e sopra, dove si ampia, meno)che conduce al colletto di q. 2655 ca. e ramponi per salire in vetta caratterizzata da un’esile ma breve crestina che conviene affrontare non sul culmine ma appena sotto sul lato soprastante il colletto.
In alto (>2100) neve quasi primaverile salvo i resti delle vecchie tracce induriti ma non fastidiosi, sotto, nel tratto di bosco, sfondosa e non portante. Fortunatamente la stradina da Prato Ciorliero in giù consente di divallare rapidamente.
Nel complesso però ne è uscita una bella gita ad un punto piuttosto panoramico.
Visto gente sul Vanclava, Autovallonasso, Gardetta/Cassin, direi tutte, a parte l’attuale caldo, con innevamento buono.
Con Luca, Yuri e Stefano e la solita violenta partenza da Genova.