Oltre l'alpe Sciarda occorre fare molta attenzione nel rintracciare il percorso che, tra le drose ed attraversando alcune cenge, si porta nel ripido canalone adducente al colle, la cui parte finale è a tratti un pò friabile, per cui nel complesso una certa pratica di montagna non guasta. Fortunatamente le Alpi Sciarda e Pissa rimangono quasi sempre visibili nella parte alta del percorso.
Parcheggiata l’auto, attraversare l’Orco sul ponte asfaltato a sx che porta alla frazione Prà; senza entrare nella borgata che si trova sulla destra proseguire dritto sulla pista sterrata fino ad incrociare il sentiero per Jerener, imboccarlo verso sinistra per circa 150-200 m fino a raggiungere il punto ( poco evidente, attenzione)in cui, con una brusca svolta verso destra, ha inizio il sentiero per la Pissa.
Percorrere fedelmente la traccia, sempre abbastanza battuta, che dopo aver lasciato sulla sinistra il rudere di un’abitazione si porta con alcune svolte al di sopra di alcuni salti rocciosi, fino a sbucare nella faggeta ( caratteristico pianetto con recinto di piccoli massi sulla sinistra del sentiero).
Il sentiero prosegue ripido nel bosco fino ad un bivio ( intorno a quota 1300 m ): trascurare la traccia più evidente che a sinistra sale ai ruderi di Cavanne ed imboccare un sentierino che a dx comincia a salire ripido, sempre nella faggeta e poi nel bosco più rado, fino a raggiungere l’Alpe Pissa 1658 m.
A monte delle ultime baite si ritrova il percorso che in leggera salita porta ad un secondo gruppo di ruderi a quota 1724 m, superati i quali la traccia continua a salire ora più decisamente verso sinistra nel bosco di larici ( visibile a tratti lungo il percorso una tubazione per l’acqua) fino ad uscire dal bosco nei pressi dell’Alpe Sciarda 1853 m ( vicino al crottino ottima fontana d’acqua).
Dall’alpe Sciarda guardando a sinistra in direzione del canalone adducente il colle sono visibili alcuni piccoli muretti a secco posti poco a monte; raggiungerli spostandosi verso sinistra e recuperando così la traccia, ora più incerta , che tra le drose ( fate attenzione alla vegetazione roncata dai cacciatori) ed in salita verso sinistra porta ad attraversare dapprima il rio della Pissa in corrispondenza di un ripido canalino e poi a raggiungere, tramite alcune cenge ed in salita, un caratteristico ripiano a quota 2050 m ( visibili i resti di un “tramuto”).
Dal ripiano salire con percorso evidente fino alla stretta insellatura del Colle della Coppa 2572 m ( salendo si vedono sulla destra i resti di un’altro piccolo tramuto).
- Cartografia:
- Igc 1:25000 n° 110, N° 14 L'Escursionista e Monti