- Accesso stradale
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Eccola finalmente compiuta: una grande via che finalmente ha preso forma: a lungo sognata e desiderata, già dalla prima volta quando salendo a ripetere una via all’avancorpo della Cordiera , non abbiamo fatto a meno di notare la maestosità dell’enorme parete che vi era alla sua destra : un muro di calcare larghissimo , tormentato e dall’aspetto repulsivo… Ma forse una via moderna a fix sulla prima torre che segna l’inizio della parete e anche della cengia che porta alle sole due vie aperte qui (negli anni ottanta) , era possibile, magari cercando di restare sempre in placca…
E dopo due prime giornate per saggiare la roccia e chiodare i primi 5 tiri , torniamo finalmente a distanza di quasi due anni , in tre , con saccone e materiale da bivacco , pronti all’assalto finale , consapevoli che non sarebbe stata una passeggiata. E in effetti non lo è stato, tra recupero del sacco e scalata non banale , ci troviamo al termine del primo giorno con Michele intento a chiodare L7 di notte con la sola luce della frontale , con la sola vana speranza di sbucare su una cengia comoda per la notte, che incredibilmente abbiamo trovato!
Il giorno successivo , stanchi ma felici concludiamo degnamente la via , e giunti in cima scaldati da un caldo sole del tramonto , sbalorditi dall’ ambiente colossale che si gode dalla cresta finale , non abbiamo fatto a meno di commuoverci per le belle giornate passate a faticare come bestie su questa grandiosa parete.
Speriamo di stuzzicare la curiosità di qualcuno che vorrà venire a mettere il naso su questa solare parete a lungo trascurata, che sa regalare sicuramente grandi emozioni e soddisfazioni.