un solo punto di approviggionamento idrico nella prima parte fuori dei paesini.
Da via Sessarego , prima strada a sx dopo la galleria x chi arriva da Genova ,che si deve percorrere tutta sino in fondo alle case ,qui a destra inizia la salita su una antica strada pedonale ( crosa ) fatta di ciottoli e mattoni rossi che ci porterà alla frazione di Sessarego (245 m., merita una visita specie la parte vecchia).
Salendo oltre l’abitato, il sentiero si fa ripido e sassoso, si giunge ad una cisterna di acquedotto e poco oltre all’unica sorgente di tutto il percorso ,si fiancheggia una vecchia zona terazzata tipica dei monti liguri quindi giunti sulla sommità che sovrasta Sessarego il sentiero che non è segnalato ma ben visibile si fa meno ripido e volgendo verso ovest incrocia il sentiero che proviene da Genova Nervi contrassegnato da due triangoli rossi , qui saliamo a destra tra pini distrutti da recenti incendi sino quasi alla strada asfaltata, sulla sx si sale per la vicina vetta del m. Cordona (802 m.). Grande panorama sul vicino Monte Fasce e le sue antenne.
Per il ritorno e evitare di ripercorrere la stessa via si ridiscende sulla strada asfaltata con segnavia due quadri rossi e simboli di percorso storico colombiano si segue la provinciale per circa un km. sino ad un grande parcheggio in fondo al quale un sentiero scende sulla destra con segnavia prima due quadrati rossi che portano a Sori ma ad un certo punto il segnavia diventa un trattino e punto rossi che prima ci fa giungere in località s.Bernardo e successivamente con crosa e scalette ci riporta a Bogliasco.
- Cartografia:
- IGC N.23 -5 TERRE E GOLFO DEL TIGULLIO