Per la salita si rinvia alla descrizione dell’itinerario Corno Grande dai Prati di Tivo.
Discesa: Ritornati agli sci sulla cresta sopra il Calderone, si scende con attenzione il versante nord ovest all’inizio su pendii ripidi e spesso gelati tra roccette affioranti. Appena la pendenza si attenua, proseguire la discesa tendendo in diagonale in direzione ovest verso un primo ripiano (Conca degli Invalidi) dopo la cresta rocciosa, dove passa la via normale estiva.
Si prosegue con discesa dolce aggirando con direzione ovest poi sud una gobba che ci permette di giungere alla Sella del Brecciaio, m. 2.506, che si affaccia (attenzione alle cornici) sull’ampia conca di Campo Pericoli.
Si discende ora l’ampio canale in direzione sud, arrivando, per gustare meglio la discesa, almeno fino al rifugio Garibaldi (in parte ristrutturato ed aperto).
Rimesse le pelli, si risalgono gli ampi pendii di Campo Pericoli tendendo in direzione sud e passando sotto la parete sud ovest del Corno Grande, alla base dei vari canali (Bissolati, Direttissima e Moriggia Acitelli) che lo intagliano.
Si giunge così in una valletta che si esaurisce nei dolci pendii dell’anticima nord del Monte Aquila, con cima (croce di vetta) che si raggiunge in breve. Magnifico panorama verso est sulla sottostante valle dell’Inferno e sul crinale orientale del Gruppo tra cui emerge l’ampia conca ovest del Prena.
Dal Monte Aquila si discende uno dei vari canali sud-ovest alquanto ripidi fino a giungere nella sottostante conca da cui si divalla con tendenza sud fino alla strada che porta all’Albergo di Campo Imperatore
- Cartografia:
- CAI L'Aquila 1:25.000 Gran Sasso d'Italia
- Bibliografia:
- L.Mazzoleni, C.Persio e L.Filocamo