Si segue la strada senza possibilità di errore toccando numerose frazioni ultima delle quali S.Giacomo dove solitamente viene chiusa nel periodo invernale (grosso piazzale prima del paese)
Partenza alternativa da Poracchia.
Lasciata l’auto poco prima di San Giacomo si scende brevemente verso il fiume e passati sul ponte si raggiungono e si attraversano le poche case di borgata Mori.
Si prosegue a sinistra sul fondo innevato di una stradina e poco dopo si ritorna verso destra per risalire tutta la costa boschiva, non fittissima,posta sulla verticale della borgata.
Con orientamento non facile si arriva al suo termine che culmina con un promontorio,lato vallone dell’Arma, dove c’e’ una torretta d’osservazione; scendendo alcuni passi si giunge alla Sella di Gorrè 1700 m, dove si incrocia la pista proveniente da Porracchia (che prosegue a sx fino alla Testa di Peitagù’ e a dx lungamente sotto la dorsale del Corso del Cavallo).
Proseguire sulla stradina fino allo spartiacque denominato Prà di Giacu 1807 m oppure, sul pendio diretto che conduce sulla dorsale arrivando poco a sinistra del Corso del Cavallo Est 2039 m.
Continuando lungo la facile e panoramica dorsale, si supera un breve dosso e ci si porta sotto il breve e più ripido pendio che porta all’enorme spianata del Monte Corso del Cavallo Ovest, nessun segnale ad indicarne la cima.
Volendo (con condizioni di innevamento sicure) si può continuare la dorsale fino al Monte di Vinadio facendo attenzione alle cornici di neve che si formano solitamente sul crinale. Per la discesa (sempre con neve stabile) si può scendere dal percorso di salita oppure tra la cima Ovest e la Est si può scendere con neve sicura sui due canali abbastanza ripidi che conducono un po’ sopra San Giacomo. Attraversare il Torrente a monte di S.Giacomo su ponticello e si giunge sulla strada che conduce al Fauniera completando l’anello.
- Cartografia:
- Mappa IGC n.7 Valli Maira,Grana,Stura.