Corte Lorenzo (Cima) da Bracchio

Corte Lorenzo (Cima) da Bracchio
La gita
ste70
4 24/01/2016
Accesso stradale
ok lasciato auto al parcheggio con monumento ai caduti ad inizio paese (Bracchio)

Gita fuori porta … ed anche portone!
Premetto che io mi sono fermata stu-pi-da-men-te all’anticima mentre le due socie in mezz’ora sono salite alla croce.
Giornata comunque di grandissima soddisfazione.
Preso il sentiero più diretto per la meta quindi A52 per l’alpe Vercio e poi dritte alla Colma di Vercio. I panorami spaziano dalla pianura sui laghi del Verbano quindi il lago Maggiore ed il lago di Mergozzo fino ad arrivare al lago d’Orta. Verso i rilevi montuosi vista sulla Valgrande (VCO) e sui 4000 “svizzeri” (Alpi Lepontine), Dalla colma di Vercio ci si sposta anche sul versante nord ed a tratti il sentiero è sporco di neve; fino ad arrivare sulla dorsale e poi cresta ed è un continuo sali e scendi con tratti attrezzati, sentieri ripidi e passaggi su roccia. La cresta è decisamente esposta.
Effettuato il ritorno sul percorso dell’andata fino alla Colma di Vercio. Poi salita sul Monte Fajé.
Da questo momento un po’ di titubanze per il sentiero di ritorno. Preso quello diretto verso l’alpe Ompio dove avremmo dovuto incrociare un bivio con quello nostro per Bracchio. Purtroppo sono mancate segnalazioni chiare e i sentieri non erano più evidenti. Ad Ompio un paesano ci ha gentilmente dato un passaggio in auto per raggiungere il nostro sentiero di ritorno laddove era più evidente, A54 (he, essere donne ogni tanto aiuta), che ci ha agevolate dal momento che si era fatto tardi.
Direi che la valutazione EE del tragitto è decisamente strettina!!! A volte si valutano F delle “passeggiatone”, questa non è stata propria una passeggiata. Potrebbe essere quasi comodamente una F, soprattutto se poi si trovano tratti “sporchi” (neve, ghiaccio e/o foglie nel bosco). Inoltre il dislivello indicato è la differenza quote (partenza ed arrivo) e non quello effettivo che è considerevolmente superiore. Anche lo spostamento non è da sottovalutare.
Lascio la parola alle mie socie Monica e Tiziana, che non tarderanno a relazionare ed essere più precise tecnicamente.
Concludo dicendo che 1. è stato veramente un grosso onore e piacere conoscere Tiziana, simpaticissima ed in gamba; 2. avere condiviso una nuova gita con Monica che da un po’ non vedevo. 3. avere aggiunto una nuova zona di esplorazione montanara e scoprire che anche qui c’è la Valgrande!
Esperienza da ripetere. Devo tornare in questa Valgrande che è ricca di itinerari come questo.

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