Dal parcheggio di Rassa (917 m), posto sul fianco del paese al di là del torrente, superate alcune case, si segue la nuova carrozzabile che percorre il fondo della Val Gronda per un lungo tratto, supera il ponte in pietra sul torrente Gronda in località Pian Molino (999 m), lascia quindi a destra le mulattiere per le frazioni Oro (1070 m) e Ortigoso (1045 m) e giunge nei pressi della cappella dei “Riveit” (1120 m). Si continua su di una buona mulattiera che valica il torrente Sassolenda su un ponte di ferro e poco dopo tocca le frazioni Rassetta (1164 m) e Fontana (1213 m). Lasciate in alto a destra le case di Mezzanaccio (1294 m), si giunge quindi all’Alpe Concrenno (1280 m). Proseguire per il sentiero sulla destra ed arrivare all’Alpe Goreto (1393 m), poi all’Alpe Straiga (1490 m) e all’Alpe Casere (1514 m), situata in una conca in cui la valle sembra interrompersi bruscamente per cedere il posto a scoscese pareti rocciose, detriti di falda e ripidi pendii. Si sale verso destra e, per un pendio sostenuto, arrivare sul pianoro dove sorge l’Alpe Piana d’Ovago (1748 m, possibile bivacco all’Alpe Salei, 1707 m). Ci si inerpica sul ripido costone che porta all’Alpe del Lago (2061 m) e, con una breve salita, si piega a destra obliquamente per arrivare al Lago della Seia (2161 m), esteso e profondo specchio d’acqua. Costeggiare il lago e poi proseguire in direzione S per gli ampi pendii che salgono in direzione della cima; giunti a circa 2500 m deviare verso sinistra e raggiungere la cresta NE. Superato un pendio ripido, attraversare una piccola conca e proseguire sui pendii del versante E fino nei pressi della punta, che si raggiunge in breve.
Per il ritorno, è possibile effettuare la discesa per i pendii del versante E, passando per il Baitino della Gronda fino all’Alpe Straiga, ripercorrendo poi tutta la Val Gronda fino al punto di partenza.
- Cartografia:
- CNS 1:50.000 F.294 Gressoney; IGM 1:25.000 F.29-F.30
- Bibliografia:
- Ed. BLU, M. Maffeis, Scialpinismo Valsesia-Monte Rosa, n°14