Bellissima giornata calda e soleggiata, valloni stupendi e selvaggi. La salita al cossarello su roccia molto buona l’ho trovata impegnativa e continua, l’unica pecca alcuni tratti erbosi davvero fastidiosi. Io ho integrato volentieri il tiro del diedro (bellissimo) e la fessura del sesto tiro. Solo friend medio grossi.
Il tiro 5 del traverso l’ho sbagliato: dalla sosta (1 spit e 2 chiodi vecchi) si passa subito un chiodo nuovo e uno spit poi un chiodo rosso, da qui si deve ancora traversare verso sinistra (delicato), si trova un chiodo, passare l’erba e salire su roccia manigliata, altri chiodi fino allo spit prima della sosta. Io dal chiodo rosso sono salito in verticale su buoni appigli che finiscono a 3 metri dallo spit e a due dalla cengia sotto lo spit, finqui e oltre è tutto improteggibile placca compatta, fortunatamente c’era una piccola spaccatura orizzontale dove ho potuto appoggiare 2 falangi e con un passo “dinamico” sono arrivato sulla cengia. Colpa mia che non ho letto bene la relazione in quel passaggio e ho considerato il traverso più improbabile.
Fessura e traverso del sesto tiro molto belli. Il diedrino del settimo tiro è facile se ci si tiene sullo spigolo destro.
In conclusione bellissima via in un bellissimo ambiente, è da fare. Saluti e grazie a daniela, matteo e valeria che mi hanno seguito in questa avventura.
relazione e foto in preparazione su www.bivaccodidario.com