Questa volta abbiamo effettuato la circumnavigazione di Seletar Island. Veramente splendido!
Dai tre pali presenti lungo l’itinerario (che delimitano la zona riservata a chi e’ in possesso solamente di un certificato con una stella o a chi non e’ in gruppi di almeno 3 atleti con il certificato due stelle) si attraversa il breve braccio di mare che separa da Seletar Island. Abbiamo circumnavigato l’isola passando dapprima da sinistra, quindi dal lato prospiciente la Malesia. Qui abbiamo fatto sosta in un tradizionale kelong, una fattoria galleggiante tipica del sudest asiatico. Il kelong era presidiato da due cani da guardia e ospitava una vegetazione lussureggiante di piante coltivate dal proprietario. Da qui abbiamo raggiunto la punta opposta di Seletar Island, che abbiamo iniziato a esplorare dal lato che da’ su Singapore. Qui ho rischiato per ben due volte di capovolgermi a causa dell’arrivo improvviso di barche a motore per lo sci d’acqua, che sembrano curarsi poco o nulla di chi fa kayak. A parte questo, l’ambiente e’ splendido. Ci siamo avventurati nella foresta di mangrovie, che in realta’ e’ una parte di terraferma di Seletar Island che si allaga quando la luna e’ piena e c’e’ alta marea. Qui abbiamo fatto pausa e abbiamo goduto della pace assoluta di questo luogo sconosciuto e appartato (secondo il GPS avremmo dovuto essere in piena terraferma sull’isola). Tornati su nostri passi, abbiamo completato il periplo dell’isola e siamo tornati a Sembawang, per un giro di circa 8,5 km.
Con Jenson e Gavin, in una giornata perfetta, non troppo calda.