Raggiunto questo paese, ad una curva a sinistra indicazione per Peveragno (è presente una chiesa a destra), subito dopo a sinistra indicazione per Meschie 2 Km area pic nic e monte Besimauda, seguirle fino a raggiungere un’area attrezzata per pic nic dove si lascia l’auto m. 1090 (Attenzione al sovraffollamento domenicale).
Si inizia salendo per la strada sterrata, raggiunto un ponte sul Rio Grosso, a destra è presente una fontana con tavolini, dopo circa 50 metri a destra inizia il sentiero H9. Consigliato per abbreviare e rimanere all’ombra. In breve si raggiunge il Gias Morteis a quota m. 1634; ci si ricollega alla strada sterrata.
Qui due possibilità, proseguire per la strada sterrata oppure seguire l’indicazione del sentiero H9 vecchio; questo è praticamente parallelo alla strada ma più in basso; il sentiero si ricollega alla strada alle pendici della Cima Pravinè.
A questo punto si può seguire la strada sterrata fino ad una fontana con l’indicazione a destra per la nostra vetta (bivio con sentiero L17); oppure seguire il filo del pendio fino alla Previnè e proseguire per tracce di sentiero fino a raggiungere una bellissima baita con abbeveratoio (si attraversano prati fioriti- stupendi) Costa della Mula; a questa baita ci si arriva anche seguendo il sentiero che parte dalla fontana.
Ormai la cima è sempre in vista, seguire il sentiero sempre evidente fino a raggiungere una pietraia di grossi massi che non presenta pericoli in quanto questi sono stabili; ultimi 200 metri di dislivello ripidi e un po’ impegnativi. Sono sempre presenti lungo tutto il sentiero tacche gialle e bianco–rosse.
Ora si prosegue in cresta in direzione nord, con diversi saliscendi raggiungendo in 1h la cima del Bric Costa Rossa. In presenza di neve alcuni passaggi della cresta, altrimenti prettamente escursionistica, sono da fare con un minimo di attenzione
In discesa si può tornare per il percorso dell’andata, oppure scendere lungo il sentiero segnato con tacche gialle fino al Gias Pravinè, e quindi a Meschie.