Le possibilità di salita su entrambe le vette sono infinite: noi abbiamo optato per un anello in senso orario salendo prima il Bric Costa Rossa, percorrendo poi tutta la cresta e raggiungendo dapprima lo Sperone Centrale e infine la Besimauda. In linea di massima i sentieri sono tracciati (ottime le tacche tra i grossi massi presenti sulla pietraia sotto il Besimauda), tranne un sentiero, forse in disuso, che percorre un lungo traverso e collega il Gias Pravinè di mezzo fino ad intercettare il sentiero in arrivo dal Gias Giraud. La poca neve presente oltre i 2000 mt. e lungo tutta la cresta non ostacola il percorso.
Anche in discesa abbiamo scelto un’alternativa a quanto descritto e percorso la cresta di Costa della Mula fino ad intercettare il Sentiero dei Pusin (abbondanti le tacche bianco/rosse, verde/giallo), infine la pista forestale del Sabot fino al parcheggio di Meschie.
Con Sergio e Valter.