Note
Storico
2Km
6.7Km
7.8Km
8.1Km
8.7Km
8.9Km
9.3Km
9.5Km
9.7Km
9.7Km
Si tratta della grande parete ben visibile alla testata del canalone dove d'inverno si forma la classica cascata di ghiaccio nota come 'Cascatone di Forzo'. Nell'ormai lontano inverno 1980/81 salimmo appunto la cascata di Forzo e ovviamente adocchiammo la parete che divenne l'obiettivo per la successiva primavera.
Luogo selvaggio e solitario. Avventura garantita.
Avvicinamento
Luogo selvaggio e solitario. Avventura garantita.
Da Molino di Forzo seguire per alcune centinaia di metri il sentiero n. 605 e solo quando appare la parete in alto a sinistra abbandonarlo, attraversare il torrente e risalire il pendio boscoso, interrotto da numerosi risalti rocciosi che occorre aggirare, subito a destra di un profondo canalone che scende direttamente dalla base della parete. Il canalone è occupato d'inverno da una interessante e lunga cascata di ghiaccio. Non esistono tracce o sentieri, è necessario buon fiuto ed esperienza per districarsi nell'impervio pendio di accesso. Non sottovalutare la discesa.
Dal paese all'attacco circa 3 ore.
Descrizione
Dal paese all'attacco circa 3 ore.
La via segue l’evidente fessura che prolunga verso l’alto e verso il basso il grande diedro ben visibile al centro della parete a destra di un’altra grande fessura obliqua.
- Attaccare alla base della fessura salendo sulla parte di destra; A0 in partenza poi V su una lama staccata, salire fino ad una cengetta che taglia la parte inferiore della parete. Proseguire 6 o 7 m e sostare su un terrazzino nel diedro sovrastante (III-IV). S1, 35 m.
- Salire il diedro e proseguire ad incastro (V) fin oltre un grosso blocco incastrato (V). S2 su staffe, 35 m.
- Non seguire la fessura che va a destra ma quella verticale sopra la sosta (V/V+), proseguire per il diedro e un breve muretto (III-IV). S4 su un terrazzo alla base di un grande strapiombo, 25 m.
- Salire la fessura a sinistra della grande fessura sgretolata, con un enorme monolite incastrato dentro (A2). S4, 25 m .
- Salire il diedrino (V e A0), salire le placche per 10 m (V) e tornare a destra nel fondo del diedro principale. S5, 40 m.
- Scalare il diedro per circa 20 m fin dove inizia a strapiombare (IV-V) S6.
- Andare a destra su un pulpito sul filo dello spigolo del diedro (V), salire la fessura che ne incide la parete destra (A0/V+) fin sotto un tettino, tornare a sinistra e proseguire alcuni metri fino ad una nicchia dalla quale si esce (V) per sostare a sinistra nei pressi di una lama. S7 35 m.
- Salire la lama verso destra (IV) superare un breve strapiombo (A0) uscendo su terrazzini. Sosta su spuntoni. S8 25 m.
- Puntare ad un intaglio della cresta sommitale superando uno strapiombetto (V), salire un poco sulla cresta per sostare più comodamente. S9 35 m.
Discesa:
Per il canale subito sotto la vetta scendere circa 300 m, traversare decisamente a sinistra e giungere sul bordo della parete più in basso dell’attacco e quindi seguire delle cenge che conducono alla base. Possibili doppie su alberi Rientro a valle per l’itinerario di salita.
(relazione originale pubblicata su ‘Liberi Cieli 1982’ )
Prima salita: Carlo Cassine e Alessandro Zuccon il 20 maggio 1981 dopo una precedente ricognizione qualche giorno prima.
La via risulta sia stata ripetuta per la prima volta solo qualche anno fa (luglio 2012) e poi un anno dopo (luglio 2013, note sul sito già citato 'http://www. gapclimb.it/2013uscite/zuccon/index.html' )
Non sono note al momento altre salite.
Sulla stessa parete esiste un'altra via tracciata qualche settimana dopo ad opera di U.Manera e I. Meneghin
La via risulta sia stata ripetuta per la prima volta solo qualche anno fa (luglio 2012) e poi un anno dopo (luglio 2013, note sul sito già citato 'http://www. gapclimb.it/2013uscite/zuccon/index.html' )
Non sono note al momento altre salite.
Sulla stessa parete esiste un'altra via tracciata qualche settimana dopo ad opera di U.Manera e I. Meneghin
- Cartografia:
- IGC 101 (1:25000) Gran Paradiso, La Grivola, Cogne
- Bibliografia:
- Liberi Cieli 1982 - Annuario Sezione CAI Uget - Torino
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