- Accesso stradale
- Ok fino a Pietraporzio;a piedi fino al Pian della Regina.
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1500
Non sono arrivato in vetta a causa delle cattivissime condizioni della neve e di conseguenza dell’ora tarda.
Parcheggio in Pietraporzio e a piedi fino al Pian della Regina;da qui attraverso il pianoro tutto ben innevato
lungamente sul percorso della strada fino alle grange dei prati del ciaval(2131mt) su 30-50 cm di neve con crosta
non portante.Dalle grange in poi la neve aumenta ulteriormente,ma tutto il tratto fino all’uscita dalla strettoia era gibboso e spesso dovevo ribbattere i pestoni per non sprofondare fino alle cosce.
Oltre la strettoia i pendii diventano omogenei e la neve supera il metro;ho proseguito,sempre con grande fatica,
fino all’inizio della conca sotto la vetta,piu’ o meno a 2400mt,circa 3/4 della gita.
Da li’ in poi la neve era gia’ completamente molle e si formava lo zoccolo ad ogni passo e quindi dopo 4h30 di
marcia ininterrotta,ho lasciato perdere e dopo una breve pausa sono tornato indietro.
Il ritorno,seppure piu’ breve(3h30),e’ stato anche piu’ faticoso con la neve completamente marcia e continuo
formarsi dello zoccolo.
Dunque buon innevamento gia’ dai 1600mt,abbondante oltre i 2200mt,occorre solo aspettare che si comprima un po’.
Molto caldo e senza vento nella parte superiore,faceva gia’ caldo al mattino alle 07.00 quando sono partito;ritornato
alla macchina alle 15.30.
Forse con un socio,alternandosi alla traccia,sarebbe stato possibile arrivare in cima,ma era comunque da valutare
l’ultima parte di salita con tutta sta neve pesante.