Costan (Punta) da Malciaussia per il Colle Autaret

1)Per l’attacco del sentiero 116 (poco visibile) prendere come riferimento la soprastante area pic nic; 2) attenzione al bivio non segnalato a Pian Sulè

Gita per amatori, ossia per quei personaggi che spinti dalla curiosità ardono per “ficcare” il naso in posti non proprio a portata di mano, e per farlo sono disposti anche a cammellarsi 800 noiosissisimi metri di dislivello (delta fra partenza e Colle Spiol – già percorsi almeno altre 3 volte in anni passati per altre mete) per poi iniziare, finalmente, la gita vera e propria. Già la intro la dice tutta sul tenore di che cosa si va ad affrontare (18 Km. a/r fino al Colle Autaret con circa 1400 m. D+) ma, nonostante ciò e la giornta uggiosa, il vallone Costan vale la visita per la sua “selvaggità” così come l’occhio blu in via di disgelo del lago Autaret. Fatica ampiamente ripagata! Noi ci siamo fermati al Colle Autaret, l’obiettivo minimo, sia perchè la stanchezza delle 4 ore abbondanti si è fatta sentire, sia perchè continuare oltre non avrebbe avuto senso viste le nebbie incombenti. Un paio di considerazioni che purtroppo valgono per molti dei sentieri delle nostre amate Valli : l’attacco del sentiero 116 se non lo sai (e noi lo sapevamo) non lo trovi in quanto il segnavia su masso è visibile – facendo attenzione – solo nel senso opposto a quello di arrivo con l’auto (prendere come riferimento l’area picnic poco sopra l’attacco); arrivati a Pian Sulè (spalle al bivio per Lera e Sulè) i segni bianco/rossi spariscono … (occorre scendere a destra seguendo alcuni ometti) per poi ricomparire miracolosamente più avanti, nel traverso verso il Colle Spiol. Questa mancanza, in caso di nebbia e soprattutto al ritorno, può creare qualche problema come a successo a noi … Oggi in piacevole compagnia di Aldo.