- Accesso stradale
- Ampio parcheggio a Malciaussia, d'estate si paga e c'è numero limitato
Oggi meteo splendido per una gita ambiziosa: i laghi dell’Autaret (2990m). Il dislivello è già notevole per me (1200m), ma leggo che c’è una perdita di quota di circa 100m (ovviamente, 100 all’andata e 100 al ritorno…🤔), in più c’è un discreto spostamento, ma i laghi si preannunciano incantevoli, quindi parto, solitaria, riservandomi di prolungare la gita al colle o alla punta Costan! Prime due ore di sentiero a picco sul lago di Malciaussia (si faranno sentire al ritorno…) fino a pian Sulè, poi si scende un po’, si traversa un pianoro , si risale, si perdono i famosi 100m di quota e via, per un sentiero bollato ma privo di paline. A che quota sono? Quanto manca? Probabilmente il manutentore, stufo di sentirselo chiedere durante le gita, ha deciso di rimuoverlo anche dalla segnaletica. Fatto sta che l’assenza di cartelli mi trae in inganno e imbocco un ramo che fa un bellissimo giro ad anello panoramico sui laghi, con saliscendi sui 3000, che aggiungono ancora metri da salire dei quali non sentivo un gran bisogno…😱
Ma ormai sono 5 ore che salgo e a questi famosi laghi non rinuncio! Breve sosta pranzo e approfitto dell’esperienza di due escursionisti “local”, Giancarlo e Gabriele, che iniziano a scendere proprio allora, per evitare di perdermi altre preziose deviazioni.
Arrivo giù un po’ a pezzi e color pomodoro, ma decisamente soddisfatta della gita!
Nota: il cellulare non prende già da Malciaussia e per tutto il percorso, tranne pochi metri sotto pian Sulè.
Un saluto e un ringraziamento ai fortissimi Giancarlo e Gabriele, che mi hanno fatto strada al ritorno e scattato le foto in discesa.