Materiale necessario: 8 rinvii, corda da 30m, un cordone per collegare S2.
La via presenta una esposizione prevalentemente orientale, in inverno sole fino alle 13.
Considerato il breve avvicinamento e la spittatura che permette di azzerare tutti i passaggi più difficili, può essere considerata come via didattica da effettuare in scarponi o scarpe da approach.
Raggiunta la borgata, si gira a dx nei pressi di un grande murales, quindi si percorre la strada in salita e si gira di nuovo a dx al termine. Seguire la strada in leggera discesa fino a Reynaut, dove si gira a sx nei pressi della fontana. Continuare quindi a salire sulla strada principale fino al bivio per Serre, qui prendere a dx in direzione Combavilla. Percorrere la stretta strada a tornanti fino a monte delle case di Clos Ciauvin: la strada termina di fronte alla "panchina degli sposi", prendere invece la strada a dx e parcheggiare subito dopo nell'evidente spiazzo (coordinate 44°56'24.5"N 7°12'23.8"E).
A piedi: proseguire a piedi lungo la strada, che gira subito a sx in salita (seguire le indicazioni per il sentiero Paolo Diena e non proseguire dritti). Al secondo tornante, non andare a sx ma proseguire diritti, raggiungendo una fontana e quindi proseguendo in salita fino a fine strada, sopra le case di Clos Beiran (con auto alta/4x4 è possibile raggiungere direttamente questo parcheggio). Seguire il sentiero Paolo Diena per circa 5min in salita, fino a dove questo transita alla base di una parete rocciosa: la via attacca qualche metro più in alto sulla dx (targhetta alla base, coordinate 44°56'15.9"N 7°12'11.8"E). 20min
- L1: 25m, 5a. Salire la placca ripida da dx verso sx, quindi spostarsi a dx sopra il tetto e proseguire più facilmente fino in sosta (cordone su albero)
Trasferimento: breve muretto (passo di 3b, eventuale sosta su cordone poco sopra) e poi trasferimento nel bosco. Aggirato a sx un risalto, si raggiunge la base del tiro successivo
- L2: 25m, 5a. Salire la placca via via più ripida. Si raggiunge la base di un grosso camino. Salirne i primi metri e quindi i) traversare a sx sotto un tetto e uscire verso dx in placca o ii) risalire interamente il camino, uscendone a sx. Sosta a 2 fix da collegare.
Spostarsi a sx e risalire un breve tratto di pietraia
- L3: 10m, 4a. Salire il muretto verticale sulla sx e quindi un facile gradino. Sosta con cordone su albero.
- Proseguire nel bosco (bolli), risalendo una zona di facili blocchi e quindi raggiungere la base di un bel muretto liscio.
- L4: 12m, 4b. Salire la bella placca a reglette, spostandosi da sx a dx e poi sullo spigolo, uscendo a sx in una spaccatura. Sosta con cordone su clessidra.
Trasferimento di qualche metro verso sx (bollo)
- L5: 15m, 4c. Salire l’evidente diedro fessurato, traversando a sx all’altezza del terzo fix. Un ultimo muretto più ripido porta al terrazzo di sosta (cordone su albero).
- L6: 20m, 4c. Salire di fronte alla sosta, verso una evidente spaccatura, con un breve tratto strapiombante (questo tratto è evitabile a sx tramite una rampa, fix e bollo). Salire la placca in faccia dx del diedro, quindi sotto il tetto spostarsi a sx e raggiungere lo spigolo. Da lì, più facilmente fino in sosta (cordone su albero).
- L7: 10m, 3b. Salire la placchetta articolata sopra la sosta e quindi traversare facilmente a dx fino in sosta (cordone su albero).
Trasferimento di qualche metro in piano
- L8: 20m, 3c. Salire la placca via via più ripida, raggiungere un terrazzino a dx di un pino, quindi obliquare verso sx per vincere lo strapiombo sommitale (sosta su cordone su albero sulla sx).
- L9: 10m, 3a. Spostarsi a dx su cengia e quindi salire dritti su placca facile fino in sosta (cordone su clessidra).
Questi ultimi 3 tiri possono anche essere percorsi in conserva.
Discesa: dal balcone panoramico di “vetta” (ometto e diario) proseguire verso E nel rado bosco (bolli) seguendo una traccia che in breve porta a una piccola pietraia, la si risale per qualche metro raggiungendo uno spiazzo di lose. Seguendo il sentiero verso E (bolli) ci si immette in una vecchia mulattiera che scende ripida nel bosco fino ad immettersi nel sentiero Paolo Diena, che seguito verso valle riporta all’attacco della via.