Dopo la bella salita fatta ieri con l’accoppiata Tete de Cuguret-Tete de Siguret, oggi siamo rimasti sempre in Valle Ubaye, ma spostandoci a Saint Ours. Dopo una bella cena e una buona dormita all’ottimo Gite d’Etape Le Bartavel di Jausieur, ci siamo portati in auto a Saint Ours, dove avevamo appuntamento con il terzo socio per la gita di oggi. Partiti per le 8,15 (senza bisogno di partire prima, avevamo tutta la giornata a nostra disposizione !) con una giornata favorevole, sole a tratti e qualche nuvola ma la visibilità è ottima ! Siamo saliti seguendo l’ottimo sentiero per il Col de Mirandol, fino ad un bivio dove abbiamo piegato a destra, raggiungendo una piccola bergerie abitata da un pastore. Dopo un rapido consulto con il pastore, ci siamo resi conto che la soluzione migliore era salire lungo la cresta SO e utilizzare il canalone detritico per la discesa…come poi abbiamo fatto ! Traversando per dossi erbosi ci siamo portati appena sopra il Col de Mirandol, seguendo una traccia di sentiero (presenti vari ometti) per ripidi pendii erbosi prima e detritici poi abbiamo raggiunto il filo di cresta. Saliti lungo la facile cresta detritica abbiamo raggiunto per prima la Tete de l’Eyssiloun, dove ci siamo concessi 20 minuti di sosta per goderci la cima, per ammirare il panorama e le foto di rito. Qui inizia anche oggi il contatto con il vento che ci accompagnerà per buona parte della giornata. Guardando la Tete de la Courbe ci rendiamo conto che la cresta è abbastanza lunga, ma è in ottime condizioni, tutta asciutta e senza neve. Siamo saliti sempre lungo il filo di cresta, scavalcando anche la Tete des Adrechouns e la Tete de Poursulina, con soste sulle cime per le foto e per qualche breve pausa. La cresta è di facile percorso, si passa su roccette, qualche corto saltino e tracce di sentiero, sempre presenti gli ometti di pietra che facilitano la scelta del percorso. Arrivati al colletto di quota 2880 m. abbiamo deciso di seguire la traccia che sale in diagonale il pendio detritico del versante SO. La traccia si riesce ad individuare abbastanza bene, qualche ometto piazzato nei punti giusti aiuta a non sbagliare (noi ne abbiamo aggiunti altri). Si sale passando in mezzo ad alcuni grossi roccioni e poi una ripidissima china di pietrame che conduce al canalino finale dal fondo franoso, che abbiamo superato con aiutandoci con le mani in qualche corto passaggio di arrampicata (se le rocce sono bagnate o innevate diventa insidioso e non banale !) e poi abbiamo messo piede su un ampio dossone detritico che facilmente ci ha portati al grande ometto di pietre della cima. Una gita che ci ha pienamente soddisfatti, montagne selvagge, ambiente grandioso e solitudine assicurata ! Anche oggi abbiamo incontrato solo 4 stambecchi e 2 camosci, mentre di animali a due zampe solo il pastore, oltre ai suoi 6 cani da guardia per il gregge che portava a spasso. Notevole il colpo d’occhio sulla Catena che va dalla Meyna-Sautron-Buc de Nubiera fino all’Aiguille de Chambeyron, oltre che sul Massiccio della Font Sancte, Mortice e Panestrel per spaziare sui gruppi della Marchisa, del Viso e le varie cime della Valle Ubaye…spettacolare !! Anche oggi una bella tirata, siamo saliti in cima in circa 5 ore, la cresta è lunghetta ma piacevole e merita ! Siamo rimasti quasi un’ora e mezza in cima a goderci il paesaggio, il panorama e, naturalmente anche per la “pausa pranzo” e per il servizio fotografico (oggi la visibilità era ottima !). Qualche nuvola di passaggio, ma spesso anche soleggiato. Poi ci siamo avviati in discesa, con un tratto faticoso dove la natura del terreno obbliga a scendere con cautela dal ripido canalino posto sotto la cima. Raggiunto il colletto siamo scesi interamente per il canalone detritico, dove a tratti è presente una traccia fino ai prati dove è posta la bergerie già toccata all’andata. Da qui seguendo l’ottimo sentiero che scende dal Col de Mirandol siamo rientrati a Fouillouse…tutto sommato senza avere i piedi bolliti e nemmeno particolarmente provati ! Oggi 4 cime salite, e con le due di ieri fanno 6 cime in due giorni ! Non male direi come bilancio il nostro weekend trascorso tra le montagne dell’Ubaye ! Gita decisamente consigliabile, sia per la bellezza del paesaggio, che per la salita in se stessa, oltre che per il panorama veramente notevole !
Un ottimo weekend e due gran belle gite che meritavano di essere fatte, siamo rimasti pienamente soddisfatti anche oggi ! Le 5 stelle di valutazione complessiva ci stanno proprio tutte ! Inoltre, mi preme anche sottolineare (o ripetere) di aver condiviso tutto con Enrico M. del CAI Ligure di Genova e oggi con Claudio S. di Bordighera che non vedevo da tempo…ottima la loro compagnia ! Enrico e Claudio…due nomi che sono una garanzia !