Nonostante il periodo poco favorevole, viste le temperature decisamente elevate, siamo stati fortunati azzeccando la giornata giusta, il sole ci ha sempre accompagnati ma fortunatamente una dolce breza ci ha seguito fino in cima. La via ci e piaciuta molto, la spittatura e giusta dove serve, anche se in due passi uno spit in piu avrebbe ridotto la tensione psicologica ma infondo è forse questo proprio il bello di questo sport. Le protezioni veloci non servono assolutamente. Le gradazioni ci sono sembrate un po tirate, ma non si discutono. Per l’avvicinamento ci si impiega una buona ora e mezza, dopo le baite (dove troverete l’ultima fontana utile ma occhio al toro un po permaloso) si prosegue seguendo la mulattiera dopo un tornate a dx si passa vicino ad una pietra montonata, dalla quale si vede benissimo la parete, con un masso bianco sopra ed ora anche un bell’ometto, di li ci si inoltra nel bosco seguendo il sentiero in ripida discesa e dopo una 20 di minuti si giunge alla base parete dove non è piu leggibile la scritta (almeno noi non l’abbiamo vista) la via è quella all’estrema sinistra. Per la discesa abbiamo optato per le doppie ma seguendo le soste dei Birraioli perche leggermente piu lineari e abbastanza lontane dagli strapiombi.
L’ambiente e molto bello, decisamente suggestivo, particolarmente isolato, senza urlatori e per nulla affollato visto l’avvicinamento (scalinata eterna), insomma come piace a noi.
In cordata con il Mio socio di sempre Alessio, e in compagnia dell’Anti-Bobo Daniela in cordata con Mauro il Belollluomo, spettacolo e non aggiungo altro.