Il percorso è quasi sempre lungo la linea di spartiacque, che separa la valle del Po a nord, dalle valli degli affluenti del Tanaro a sud e quasi sempre in vista della stupenda corona alpina che circonda la nostra Regione. Si toccano luoghi, ricchi di interessi storici come: Bardassano, Sciolze, Cinzano, l'Abbazia di Vezzolano, Albugnano, Marmorito, Cocconato e si continua verso Murisengo, Villadeati, Odalengo Piccolo, si giunge a Ponzano ed in breve al Santuario di Crea.
A destra del sagrato della Basilica, nei pressi di un tabellone che illustra i percorsi, si imbocca il sentiero in discesa che si inoltra nel bosco ed in poche centinaia di metri conduce alla “curva del tabachin”, presso la Cooperativa di Superga. Si prende a sinistra la SP 4 per Baldissero (marciapiede), superata la strettoia tra le case di “Tetti Gioachin” si lascia a destra la salita per la “Panoramica” si continua per Baldissero per circa 500 m si svolta a destra per una carrareccia in salita, che dopo un tornante a sinistra, sulla destra con un sentiero si raggiunge Bric del Duca 671m. Si scende parallelamente alla “Panoramica” sino ad uno slargo con fontana di acqua potabile “i turet”, si riprende a salire per sentiero che sale al Bric S. Giacomo, si continua in ripida discesa nella direzione opposta e in breve si raggiunge strada Palucco, e ancora scendendo, si transita a sud del Bric Palouc (ex cava di pietrisco), si aggira quel che rimane del Bric e si giunge all’incrocio con strada valle Ceppi e la SP 4 (Village Palouc). Si svolta ora a destra sulla provinciale per circa 450 m e poi a sinistra per strada Rivodora, e dopo 300 m si giunge ad un quadrivio (le quattro strade), si prende per la strada Croce (percorso n. 55), la quale dopo aver superato alcune ville si riduce in carrareccia. Con un bel percorso nel bosco, con tratti a cavallo dei due versanti, conduce ai piedi del Bric della Croce (una breve salita conduce alla vetta), dal quale si ridiscende verso la provinciale, fra Baldissero e Cordova, si lascia il sentiero 55 si svolta a sinistra per Cordova su asfalto, raggiunto un bivio (con SP224), si svolta a destra per S. Defendente di Pavarolo. Dopo alcuni metri sulla nostra sinistra uno sterrato in discesa (percorso 240), a seguire con lievi saliscendi, sempre nel versante boscoso, via della Bocchetta (val Peirone), si arriva ad intersecare la strada per Bardassano, nei pressi di Tetti Uccelletti. Si segue a sinistra per Bardassano, mantenendo il crinale, ad un bivio a destra in salita verso la borgata dominata dal poderoso castello.
Attraversato il borgo, si scende sulla stradina che in breve giunge all’incrocio con la SP 122 Chieri-Castiglione, detta strada della Rezza, si prosegue diritto per Sciolze, su strada asfaltata, sul crinale, con saliscendi, con susseguirsi di stupendi panorami. Dopo aver superato il bivio per Tetti Pavento e la cascina Palazzo (entrambi a destra), si costeggia il Colle del Fagnur, all’inizio della discesa verso Sciolze sulla destra una stradina con sbarra, da accesso pedonale al Parco della Rimembranza, che prelude alla cappella di S. Lucia. Proseguendo in discesa, si supera il bivio a sinistra per Tetti Sachero, poco dopo sulla destra il bivio per Montaldo, si entra in Sciolze lo si attraversa e si prosegue per Rivalba – Cinzano, costeggiando le mura del Castello, dopo una breve discesa si risale in regione Rossetto, bel panorama su Sciolze. Dopo un’ampia curva si giunge al quadrivio “le Pere” (le Pietre) quattro cippi (oggi solo più due), su cui sono incisi il nome del donatore della strada e le distanze. Proseguendo la salita verso Cinzano si addentra nel bosco di querce, dopo l’ennesima salita tra due sponde di arenaria, si raggiunge un tratto in piano, costeggiante una conca di prati e vigneti. Dopo un ulteriore tratto nel bosco, si arriva ad un bivio, con pilone votivo “Pilon d la Cadra”, con panorama su Cinzano. Continuando sulla cresta della collina, con ampio semicerchio, si transita davanti all’antica chiesetta di San Desiderio, dopo ci si immette a destra su una stradina sterrata che attraversa una zona prativa per raggiungere Cinzano, piazza S. Antonio.
Dopo aver ammirato la parrocchiale, si imbocca via Roma direzione Moncucco, seguendo la provinciale si arriva nei pressi della Croce, dopo si devia a sinistra per la villa “La Serra”, costeggiando il muro di cinta su sterrato si scende in una conca prativa, al di là della quale si raggiunge la borgata Torrazza, con la chiesa della Trinità. Si scende su asfalto sino al suo termine, in prossimità della cascina Brunetta, si prosegue in discesa su sterrato, dopo una breve risalita verso un vigneto, si svolta a destra si ridiscende verso la SP 16 Berzano-Castelnuovo, la si attraversa, si passa il ponte sul rio. Si affronta la salita verso Pogliano, che con una serie di tornanti raggiunge la frazione, qui giunti si svolta a sinistra in piano, più avanti si riprende a salire, poco prima della cascina Betlemme si svolta a sinistra su carrareccia nel bosco. Si sale in cresta aggirando la cascina, ridiscendendo si tocca un punto panoramico, tra vigneti si arriva ad una croce sul colletto bivio (sulla destra percorso Asti-Becchi-Vezzolano), si piega a sinistra in discesa verso l’Abbazia di Vezzolano (25 km da Superga), visitabile solo in alcune occasioni.
Dall’abbazia si raggiunge il parcheggio, e seguire la SP 33a che ci porta ad Albugnano, arrivati ad un incrocio con la SP33 (cimitero-campi sportivi) proseguire per la strada in salita per raggiungere il centro di Albugnano (grandioso panorama a 360 gradi).
Dalla piazza di Albugnano seguiamo via R. Margherita (per Passerano Marmorito) tra villette in discesa superata una chiesetta ad un incrocio si va diritto, si incontra un secondo incrocio, si va a sinistra borgate Luca – Vallana in discesa sempre su asfalto. Nei pressi delle case Vallana lasciamo l’asfalto che volge a sinistra per immetterci su sterrato a destra, che in discesa tra campi e dopo boschi si va verso il fondovalle, si supera un fabbricato per poi attraversare un ponte (rio Freddo), si inizia a salire tra campi, in vista le case Curone lo stradello diventa asfaltato sempre in salita, si supera il bivio per il cimitero, si giunge a San Rocco di Marmorito incrocio (monumento ai caduti). Svoltare a sinistra SP10 per circa 200m al bivio si lascia la strada principale per svoltare a destra, discesa dopo 50m nuovamente destra su sterrato che raggiunge il fondovalle, ponte sul rio di Fabiasco per giungere alla ex statale 458 (attenzione trafficata). La si segue a sinistra per 250m fino ad un cartello di curva a sinistra, si prende una sterrata a destra che sale tra campi in direzione di un traliccio di alta tensione, raggiunto si piega a sinistra verso il bosco, si supera a destra il bivio per la cascina Zunco. La sterrata diventa inghiaiata su saliscendi, poi diventa asfaltata, ad un bivio prendere a sinistra su sterrato in salita, tratto infossato che poi si apre in vista delle prime case di Cocconato (via V. Veneto), in piano sul crinale verso il paese, ad un bivio diventa via S. Carlo. Si raggiunge la SP 20 (corso Giachino) a sinistra per 100m, tenere a sinistra per via Giustinito in salita alla curva a sinistra proseguire diritto per via G. Garibaldi che ci porta in centro Comune.
Dal centro di Cocconato seguire via Roma, dalla piazza Camillo Benso seguire a sinistra in leggera salita la SP 18 direzione Tonengo, cimitero, nei pressi a destra inizia strada Vai, in discesa con ampio percorso, in ambiente tipicamente rurale raggiunge il fondovalle strada Bovino. Prima del sottopasso della ferrovia tenere a destra su inghiaiata in piano per raggiugere l’asfalto al sottopasso successivo, e dirigersi verso la stazione di Cocconato. Si lascia a destra una casa vinicola, si oltrepassa la ferrovia, subito a destra su sterrato, dopo 20m si volta a sinistra si sale tra i campi fino alla borgata di Tuffo. Alla provinciale si svolta a destra per 200m, poi a sinistra strada del Pilone, e subito a destra strada Chiosi, tra le case in piano, che diventa sterrata per portarsi con curva destra sul crinale, ad un quadrivio, svoltare a destra sterrato in discesa per poi risalire verso S. Anna. Giunti alla SP 22 svoltare a destra in salita per 30m circa e dopo a sinistra per Cortagneto – Stura, l’asfalto segue il crinale, si arriva a Cortagneto lo si attraversa sempre su leggeri saliscendi, in una curva a sinistra, sulla destra breve deviazione per la chiesa di San Carlo, con lieve discesa si raggiunge il bivio Stura alla nostra sinistra, si prosegue diritto, si supera l’agriturismo Meridiana per raggiungere Corziagno, alle prime case ad un incrocio si svolta a sinistra (Murisengo) in salita su asfalto (Bric Mestiola e confine provinciale AT-AL), dopo un tratto in saliscendi, inizia la discesa verso Murisengo, alle prime case (grande quercia) giunge dalla nostra sinistra uno sterrato (dove ci si arriva per chi a scelto la variante).
A seguire via Asti che si arriva ad una rotonda con chiesa, si svolta a sinistra e dopo 100m svoltare a destra per via 4 Novembre in discesa per 350m sulla nostra destra troviamo il bivio per cascina Zucca (cartello) agriturismo, si segue l’inghiaiata che porta alla cascina con i suoi vigneti, passare a fianco della cascina e proseguire diritto su sterrato lungo il crinale (panorama su Murisengo) fino a raggiungere l’asfalto con la cappelletta votiva di Sant’Antonio Abate, al bivio a sinistra per Villadeati, si arriva in via case Vallone, si attraversa il paese, via Vittorio Veneto direzione cimitero.
Dopo si segue la strada comunale Villadeati-Odalengo Piccolo a tornanti nel bosco, verso il telegrafo, si trova una fontanella, al tornante successivo bivio a destra (cartello Lussello-Zanco), si va a sinistra discesa. Arrivati alla curva a destra, si prende a sinistra uno stradello su asfaltato che sale (Rondaneto), all’ingresso di una cascina si va a destra su sterrato in piano (punto panoramico), sfiorata una monumentale quercia detta dei “dei tre soldati” vi morirono colpiti da un fulmine durante le grandi manovre del 1911, in discesa si arriva all’asfalto (cartello Odalengo Piccolo), lo si attraversa in leggera salita, sul crinale appena al di sopra del ristorante tipico “TUAIS”. Si raggiunge un colle con esemplari ormai rari, di pino silvestre; a questo punto si vede in basso la strada asfaltata, si scende e la si raggiunge si prosegue a sinistra salita, verso Pessine nuovamente a sinistra tra le case, su dorsale. S’incontra il cartello Odalengo Piccolo-Castello di Pessine alla nostra sinistra, si svolta alla curva a sinistra che porta al castello si va a destra su sterrato; al bivio successivo si svolta a sinistra. Nel punto in cui il sentiero compie una grande curva con alla destra uno sconfinato panorama s’incontra sotto un bell’albero, una lapide sulla quale il CAI di Casale ha collocato la targa commemorativa dell’inaugurazione del sentiero Superga–Vezzolano-Crea dedicandolo all’indimenticabile Cesare Triveri.
Al successivo bivio si va a sinistra in piano e si raggiunge un colle. Più avanti raggiunti dei ruderi si prosegue in salita. Al bivio successivo si prende la strada inghiaiata a destra che porta nel bosco ed in discesa si arriva alla SP18. Si prende a destra su asfalto in leggera salita, con dolci saliscendi si arriva ad un colle (cartello Terfangato) si svolta a sinistra con pini e alte latifoglie, si costeggia l’azienda agricola Gigliola, si prosegue a sinistra discesa sterrato. Si giunge ad un vigneto, lo si fiancheggia a sinistra sino al bosco, si entra e si prende lo sterrato che va verso destra e che conduce alla strada asfaltata. Raggiunta si prende a sinistra salita sul crinale, si passa un cascinale si apre la vista su Ponzano giunti al bivio con Via Goido (a destra si incrocia il sentiero Asti-Crea). Si procede verso Ponzano Monferrato.
Superata la parrocchiale di Ponzano M. si procede in direzione di via Emilio Fossati. Raggiunto l’agriturismo cascina Zenevrea si svolta a destra in direzione Crea. Si raggiunge la strada che arriva da Moncalvo e si svolta a sinistra verso Crea, ormai individuabile, si passa vicino alla casa del parco di Crea e si raggiunge il santuario (punto di ristoro, foresteria).
- Bibliografia:
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