- Accesso stradale
- In auto fino a Pian del Re...mi unisco al coro di chi considera una rapina il costo del parcheggio...però immagino che la manutenzione della strada abbia il suo costo (?).
L’attacco si raggiunge attraverso il conoide detritico sul quale si intravedono tracce di passaggio…in ogni caso saranno una 50ina di metri di dislivello che conducono alla base della via dove si trova il tipico segno blu Michelin (ormai fa parte anche di codici Pantone).
Spittatura non ariosa e abbastanza plaisir sui due tiri da 6a si infittisce e il che non guasta.
Dalla sosta 5, la parte finale della via per raggiungere il colletto risulta abbastanza agevole e a mio giudizio di III grado: in ogni caso non risulta protetto per cui prestare molta attenzione soprattutto a quello che si muove. Noi abbiamo proseguito in cresta verso la Udine: con una calata dal torrione a dx del colletto e con qualche facile passaggio in cresta si perviene alla Cengia degli Angeli (ometti). Seguendo la cengia si reperisce lo spigolo della Cresta Est (circa 150 m – sosta a 2 spit + anello) e da qui gli ultimi 3 o 4 tiri della Burdino – Genero.
Bella giornata in zona Giacoletti: anche se le previsioni nn erano molto favorevoli il meteo ci ha comunque permesso di fare la Bocco, una parte della traversata e gli ultimi 3 tiri della Est.
In 3 con Giovanni e Mauro che fa man bassa da primo….un saluto alla simpatica coppia di Marene incontrata in via ed al tavolo del Giacoletti.