Fatto A/R dal Vallone di Irogna, giornata molto calda sicuramente adatta a gite a quote più elevate, ma il Cresto era in programma da molto (troppo) tempo dunque alla fine mi sono deciso; risultato caldazza allucinante, lingua di fuori tipo labrador già al lago e progressione modello bradipo con difficoltà motorie sulla cresta, con glorioso arrivo in vetta in 4h 15′. Qualche osservazione sul percorso: 1) attualmente i guadi non creano problemi 2) il sentiero tende inesorabilmente a perdersi nei pressi dei vari alpeggi, in particolare l’Alpe Orogna inferiore si passa sulla dx e poi, dopo pochi metri si piega a sx per iniziare un lunghissimo traverso (lievissima traccia con qualche segno, ma questo è un po’ il leit-motiv della gita) 3) tra l’Alpe Orogna Superiore e l’Alpe Le Scale bisogna azzeccare il punto in cui il sentiero piega decisamente in salita, è indicato da una freccia rossa a sx ma bisogna essere il Mago Otelma per capirlo; in ogni caso, se arrivate al punto in cui incontrate un tubo nero, tornate indietro 4) l’inizio del sentiero dal Colle alla Cima è su traccia debolissima, segnata sporadicamente e invasa da erba infida, in realtà non c’è mai realmente esposizione però il rischio di una storta o di una distorsione c’è 5) una volta arrivati in cresta, è praticamente fatta in quanto la traccia migliora (non che ci volesse molto) e comunque da questo lato mancano totalmente i passaggi esposti o attrezzati 6) la scorciatoia dal lago alla cresta è stata percorsa in salita da una coppia che mi ha raggiunto in vetta; la sconsigliano vivamente…. Giornata con cielo insolitamente limpido anche sul versante biellese, a parte qualche sporadica nuvola di calore; una dozzina di escursionisti sui sentieri, inclusa una simpatica coppia di local con cui ho condiviso buona parte della discesa, un saluto a tutti! Al ritorno, folla simil-Ricccione al parchetto di Piedicavallo…..