- Accesso stradale
- Ottimo
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da vento/sastrugi
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1400
1. Partenza su solita strada poi stradina con neve dura, ma non marmorea, grazie a uno strato di farina di riporto (solite buche di chi viene su a piedi parecchio fastidiose…)
2. dal raccordo con la strada traccia solo di sci che segue una sorta di mulattiera su crosta portante, finita la sorta mulattiera, si trova traccia ski non troppo marcata (malagevole per le racchette) tutto so crosta non portante/portante fuori dalla traccia
3. Pendio canale la “fiera del sestrugio”; portante e non… si passa su vecchia valanghetta per fortuna ammorbidita da uno strato di farina zuccherosa, ma sempre su crosta portante e non… parte finale spostandosi a dx (salendo) più compatta (strato di farina su fondo di crosta molto portante)
4. a quota 2540 (tratto ripido) nel canale cominciava a fare veramente caldo… e visto che tutta la parte superiore era spelata dal vento (sconsigliato proseguire, se non piegando su pendio ancora innevato tra Crevacol e Rodzo) ho iniziato la discesa su qualche dito di farina su bel fondo portante prendendo un bel impluvio marcato (sx idrografica) che corre a fianco del pendio canale che mi ha permesso una bella discesa ed evitando in questo modo la “fiera del sestrugio” non portante.
Poi traverso a dx per raccordarmi sulla traccia tagliando su crosta appesantita ( no zoccolo) e tagliando il possibile con attenzione (menischi) fino alla strada; da qua ancora abbastanza dura e poi un po’ marciotta dal ponte fino all’auto (sole) tutto sommato accettabile.
Alcune considerazioni:
– sconsigliata per ski: meglio Rodzo o versante Sud (Fourchon , ecc.) o Combe totalmente a Nord come col Serena e Flassin
– sconsigliata anche con le ciaspe, c’è di meglio in giro
– su questo pendio il vento lavora ormai da gennaio i risultati si vedono, perché e una bella gita ma da fare con “attenzione nivologica”, perché su pendi un po’ sostenuti (MR+) e decisamente più impegnativa che dal versante Sud
– Vallone sempre stupendo che merita il viaggio
– In Vda c’è meno neve rispetto al Piemonte, soprattutto se si vuole partire ski/racchette ai piedi. La neve è concentrata un po’ qua (zona occidentale), in zona Arpy, Val Grisa, ecc: insomma un po’ la fotocopia dell’altro anno, anche se complessivamente meglio…
Pochissima gente, su questo itinerario da solo, raggiunto poi già in discesa solo da due giovani ciaspolari