Materiale necessario: martello, chiodi (almeno un knifeblade #4 e uno a "U"), friend da #0.5 a #2 BD, serie di nut medi, fettuccia da 120cm.
Risalire lo zoccolo che porta sotto all’enorme masso staccato lungo una serie di paretine di roccia sfasciata. Infilarsi sulla dx del masso e salire in un camino di roccia più o meno solida sulla estrema dx (III) Proseguire sulla cengia detritica fino al suo termine, salire quindi una serie di paretine alternate a cenge (II+, poco proteggibili e delicate per la qualità scadente della roccia). Appena possibile uscire sullo spigolo di sx. Salire ora senza percorso obbligato lungo una serie di brevi pareti di roccia sana alternate a cenge erbose, in direzione delle sovrastanti placche verticali biancastre. Un canalino un po’ nascosto taglia diagonalmente verso dx le placche. Raggiungere il canalino scalando un diedro compatto (III+, vecchia fettuccia bianca in uscita) e quindi, prendere a dx, lungo una serie di camini e diedri appena accennati sino raggiungere il termine del canalino (II/III). Salire ora sulla sx, lo spigolo successivo lungo un muretto verticale che permette di scavalcare il filo e di raggiungere la placca fessurata sulla dx (passo di IV, poi III), quindi per placche via via più facili raggiungere la terrazza dominata dal salto terminale della torre (possibile attrezzare una sosta su uno dei tanti blocchi della cengia). Attaccare le placche sovrastanti sulla dx della direttrice del tetto, salire fin sotto ad un fessurino appena accennato (proteggibile con ch. knifeblade #4), che permette di raggiungere la cornice che taglia a metà il torrione (possibile piantare un ch. a lama). Salire ora lungo l’evidente e breve fessura di dx fin sotto ad un masso incastrato (con ch. subito sopra sulla dx). Innalzarsi in esposizione sopra al blocco e traversare sulla dx, doppiando uno spigolo e raggiungendo un terrazzino alla base di un diedro che porta ad un’altra cengia, in cui è possibile attrezzare una sosta a friend (#0.5), ch. a U e nut (difficoltà costante di IV+ sostenuto). Seguire verso dx una cornicetta per i piedi e quindi facilmente raggiungere verso sx la piatta vetta della Torre Sbardella. Di qui in breve per di blocchi raggiungere la cresta NO della Cristalliera e la vetta con la croce.
Varianti d’uscita dalla terrazza al di sotto del salto terminale:
a. salire a sx del tetto, prima per placca articolata e poi per blocchi verticali (IV) fin ad un terrazzino, che va seguito verso sx fino alla cima della torre (AD).
b. scendere verso sx fino ad un canalino ripido di sfasciumi che porta in vetta alla torre senza grosse difficoltà (II, AD-).
G.B. Campiglia, M. Marucco 06/1969 (con uscita b.)
E. Griot, G. Tessore, C. Tiso, S. Rostan, D. Prot 06/1969 (con uscita diretta)
Prima invernale: L. Fiore, R. Polino 21/12/1969
- Bibliografia:
- Guida CAI-TCI Alpi Cozie Centrali