- Accesso stradale
- Fino al Selleries, stradina un po' allegretta ma direi alla portata di tutti
Stile arrampicatorio prevalentemente su lamoni, fessure, diedri.. il fisico un po’ serve.
Tralascio commenti tecnici su gradi e chiodatura che già sono stati fatti in altre relazioni e la metto più sul soggettivo: il primo tiro ti sintonizza con la scalata, dopodiché è tutto in discesa, ma la chiodatura (per quanto sicura) può rallentare chi, come me, non è abituato alla distanza tra gli spit.
Abbiamo integrato pochissimo, giusto tre o quattro friends perché la roccia invitava ma nel complesso non è strettamente necessario (magari può aiutare quando si è insicuri).
La cima si raggiunge in relativa tranquillità, fare solo attenzione al primo tratto in cresta, poi dopo aver disarrampicato un paio di volte sul lato sinistro si è al sicuro.
Discesa inizialmente seguendo ometti sul sentiero sfasciumoso, poi per segni direttamente fino al rifugio.
In definitiva la via è super consigliata, ma per goderla appieno conviene averne fisicamente e mentalmente 🙂
Prima via in ambiente (e che ambiente), finalmente. Mi ha aperto un mondo!
Con Fra